Memoria, identità, società e oblio: questi i temi su cui si rifletterà nel corso della Summer School. Ecco come candidarsi.
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La mente è un mistero complesso e spesso indecifrabile. È possibile memorizzare velocemente un libro di 200 pagine? Quali sono le principali tecniche di memorizzazione? La tecnologia ha influito sulla nostra capacità di memorizzare?
Dormire di più e restare di buon umore: i ricercatori dell'Università della California trovano il collegamento tra memoria e buone abitudini.
Il nostro cervello non ha limiti. Può conservare una quantità smisurata di informazioni: tutto sta nel riuscire ad impararle nel modo corretto, così da poterle recuperare all’occorrenza. La prof.ssa Elena Commodari ci spiega come migliorare la memoria e come avere una buona resa nello studio.
Ipertimesia o impermemoria, è la capacità di ricordare ogni singolo particolare della propria vita. Uno studio, portato avanti dall'Università di Perugia, rivela alcuni particolari interessanti circa la sua struttura.
Siete in piena sessione estiva e molti di voi si staranno tormentando sui libri, chiedendosi per quale ragione non riescono a memorizzare un'informazione ma conoscono a memoria ogni puntata dei Simpson? Non temete: abbiamo la soluzione per voi!
Il nostro cervello immagazzina informazioni e le organizza attraverso la memoria. Alcuni ricordi rimangono a lungo termine nel nostro “computer corporeo” ma, con l’avanzare dell’età, lo stress e una cattiva alimentazione, i ricordi possono sbiadire e quindi rischiamo di perdere parte della nostra storia e della nostra conoscenza. Come ovviare a questo problema? Ci sono numerosi esercizi che
Sforzarsi troppo per ricordare è alcune volte faticoso e non proprio efficiente. Secondo alcuni studi, meglio il riposo breve, che aiuta a recuperare le energie e migliora le nostre capacità di memoria.
Svoltasi ieri nella Sala Studi intitolata a Danilo Di Majo, l'iniziativa targata LiveUniCT e dedicata a Barbara Minutoli, è stata un vero e proprio successo.
In questi giorni di festa non è stato semplice gestire la quantità di messaggi, foto e GIF ricevute ed inviate per augurare il meglio ad amici, parenti e conoscenti. Vediamo come procedere per fare spazio. Con una piroetta di catene che talvolta ritorna pure al mittente primario, artefice di quel messaggio così ben costruito e spesso privo di sensazioni vere, un po’ come il classico
Si è concluso, con una cerimonia presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Ateneo catanese, il Premio Pirandello indetto dall’Ersu di Catania, giunto quest’anno alla sua sesta edizione e riservato agli studenti universitari. Il primo premio, dal valore di 1.500 euro, è andato alla studentessa madre Grazia Maria Rita Cambria che ai microfoni si è detta molto sorpresa del primo
Un nuovo studio condotto in Illinois ha evidenziato che avere amici stretti e intimi migliora la nostra capacità di memoria. Secondo una nuova indagine condotta dalla Northwestern University di Evanston in Illinois, avere amici allunga la vita. Pubblicata su Plos One, l’indagine è stata svolta attraverso un questionario di 42 passaggi, una versione della Psycological Well-Being Scales di
CATANIA – Imbrattato il murales di Peppino Impastato da antivaccinisti: si procede verso il recupero
“La mafia uccide, il silenzio pure” è la scritta che campeggia nel murales dedicato a Peppino Impastato sotto il cavalcavia ferroviario della circonvallazione di Catania. Alla frase, quest’oggi ci sarebbe da aggiungere che anche l’ignoranza uccide. Attenzione, la nostra congiunzione non vuole sindacare sull’ignoranza scientifica e tutto quello che ad oggi ruota
Un appuntamento per ricordare la prematura scomparsa di un apprezzato biologo marino stimato, Emanuelle Mollica, direttore dell’Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Castello. Con una cerimonia è stato piantumato un Carrubo (Ceratonia siliqua), albero vigoroso che ben rappresenta la personalità del biologo marino, nell’aiuola antistante l’aula centrale della sezione di
Una tecnica di memorizzazione che affonda le sue radici nella retorica greca ma che è stata dimostrata efficace ancora ai nostri giorni. Immaginare di collocare nomi o concetti all’interno di luoghi fisici conosciuti aiuta a ricordarli più facilmente, sia a breve che a lungo termine. A confermarlo è una ricerca pubblicata su Neuron, secondo la quale questa tecnica potrebbe potenziare
Il buon cioccolato arriva anche in soccorso degli studenti smemorati grazie all’elevato contenuto in fosforo, da sempre alleato per la memoria. L’ultima tendenza in fatto di merendine al cioccolato arriva, neanche a dirlo, dagli Usa. Si chiamano Cake-popse e stanno spopolando sul web. Sono simpatici lecca-lecca al cioccolato, non molto difficili da realizzare. Tutto quello che occorre è: torta al
Dopo il grandissimo successo riscontrato dalle lezioni del ciclo “Incipit/Imparare meglio: come usare la mente nello studio universitario” l’iniziativa che ha chiamato a raccolta tutti gli immatricolati dell’Università di Catania, ecco i video delle tre lezioni introduttive allo studio universitario, dal 13 al 15 ottobre, che intendono offrire un orientamento generale – e utile
Tempo d’esami e molti studenti sono alle prese con i loro infallibili metodi di studio last time. Uno di questi è sottolineare, ma…perché? Perché questa pratica tanto diffusa? E, soprattutto, è veramente utile? Ecco 5 motivi che ci aiuteranno a capirlo: aiuta a ricordare i passaggi più importanti, i nomi, le date: insomma è un sostegno alla memoria, a meno che non sottolineate tutto il libro
Ripetere non aiuta a memorizzare, ma anzi è una strategia fallimentare. A spiegarlo sono due psicologi, Henry Roediger e Mark McDaniel, che sulla rivista “Learning and Memory” hanno esposto i limiti di questa tecnica di studio utilizzata dalla maggior parte degli studenti. Da quando abbiano iniziato il percorso educativo, dalla scuola materna all’università, l’unico vero e grande
Martedì 9 dicembre, ore 16:00, quarto appuntamento di I.M.IDE.,ciclo di seminari volto a far conoscere le possibilità espressive degli archivi audiovisivi, organizzato dal prof. Alessandro De Filippo, docente di Storia e Critica del Cinema, nell’ambito dei laboratori didattici attivati dal Dipartimento di Scienze Umanistiche. Heinz Hermanns, fondatore e direttore artistico dell’Interfilm
Da un mese a questa parte sono ricominciate le lezioni, gli studenti si apprestano a gremire nuovamente le aule per seguirle e prendere appunti, chi a mano e chi con i vari tablet/pc chi prenderà gli appunti migliori?La risposta non è poi così scontata a dirlo sono Daniel Oppenheimer, un professore associato di psicologia presso l’Università di California e Pam Mueller, una studentessa
«Mamma! Mamma! Perché non rispondi? Mamma! Che cos’è quell’enorme buca scura? Mamma, mamma, ho paura…»: con queste parole immagino la morte di una bambina innocente condannata al buio delle foibe, al massacro della dignità umana, a una fine ingiusta, terribile, mostruosa. La storia, purtroppo, è colma di eventi nefasti, di guerre che l’uomo ha condotto contro l’umanità stessa. Ricordare questi