Scienza e Salute

Come allenare la memoria a lungo termine

Il nostro cervello immagazzina informazioni e le organizza attraverso la memoria. Alcuni ricordi rimangono a lungo termine nel nostro “computer corporeo” ma, con l’avanzare dell’età, lo stress e una cattiva alimentazione, i ricordi possono sbiadire e quindi rischiamo di perdere parte della nostra storia e della nostra conoscenza.

Come ovviare a questo problema?
Ci sono numerosi esercizi che aiutano ad allenare la memoria a lungo termine e soprattutto diversi consigli da seguire per non rinunciare alle tante risorse del nostro cervello.

Tipi di Memoria

Prima di capire quali sono gli esercizi più utili per la memoria a lungo termine, facciamo un distinguo sulle tipologie di memoria: ne abbiamo tre ed ognuna di esse fa riferimento a specifici momenti di memorizzazione.

  • La memoria sensoriale è quella più breve, che trattiene le impressioni sensoriali, come ad esempio la memoria visiva e quella verbale.
  • La memoria a breve termine ha una durata più lunga e fissa nella mente fino a 7 blocchi di informazione, riguardando le azioni giornaliere, gli appuntamenti e azioni di una durata media.
  • La memoria a lungo termine è infine quella che archivia in modo permanente le informazioni ricevute e non le dimentica più. Afferisce a quell’area del nostro cervello che sa sempre come allacciarsi le scarpe, andare in bicicletta o fermare dati certi.

Come funziona la memoria a lungo termine

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La memoria a lungo termine si suddivide in memoria dichiarativa e memoria procedurale. La prima comprende le conoscenze che si esprimono con le parole; la seconda invece riguarda il compiere un’azione.
L’organo deputato all’organizzazione della memoria a lungo termine è l’ippocampo, che smista ogni dato e lo immagazzina con ordine.

Questa sua capacità di immagazzinamento dipende principalmente dallo stato di salute del proprio cervello; quindi come ogni muscolo, può essere allenato e mantenuto sempre attivo.
Grazie infatti alla neuroplasticità, ovvero la capacità di adattamento al cambiamento, il cervello riesce ad ogni età a costruire un proprio metodo di memorizzazione.

Vediamo quali sono i consigli più utili per salvaguardare la nostra memoria a lungo termine!

Esercizio fisico

Mens sana in corpore sano, è proprio il caso di dirlo!
L’esercizio fisico aiuta ad ossigenare il cervello, quindi protegge da disturbi che compromettono la memoria.

Sonno di qualità
Il sonno è fondamentale per la concentrazione e la memorizzazione. Un buon sonno quindi diminuisce le probabilità di deconcentrazione, sia in ambito formativo sia lavorativo.

Curare le relazioni sociali

Una vita ricca di impegni e stimolante è un toccasana per la nostra memoria! L’uomo è un animale sociale che per sopravvivere ha bisogno di confrontarsi e relazionarsi con il suo simile. Bisogna quindi curare le proprie relazioni e tenersi sempre attivi nella vita sociale.

Eliminare lo stress

È il peggior nemico del cervello, perché provoca un invecchiamento precoce e il rischio di perdita di memoria. Per tenere sott’occhio questo parametro, una delle attività più quotate è la meditazione, che consente un rilassamento totale ed un contatto diverso con il proprio corpo, attraverso l’utilizzo ponderato di tutti i sensi.

Esercizi di memoria

Sono i più immediati per aiutare il nostro cervello a ricordare le informazioni. L’escamotage più semplice è quello di associare un’immagine alla parola da ricordare. Vi è poi l’acronimo che consente di ricordare più parole attraverso una serie di lettere. Un altro trucchetto è la divisione in blocchi delle cose da memorizzare.

Dovendo focalizzarsi su piccole informazioni, è più facile poi ricordare. Un segreto su tutti è quello di coinvolgere tutti i sensi perché in futuro potremmo richiamare alla memoria il dato da ricordare attraverso un’immagine, un profumo o un luogo.