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Sicilia “zona rossa” a Pasqua: tutte le regole e i divieti

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Sicilia zona rossa a Pasqua: con l'ultimo decreto legge del governo Draghi, la Sicilia passa in zona arancione fino al 2 aprile, mentre a Pasqua sarà rossa.

Sicilia zona rossa a Pasqua: anche quest’anno, i cittadini italiani passeranno le festività di Pasqua in lockdown. La zona arancione è entrata in vigore da oggi, lunedì 15 marzo fino al 2 aprile, per contenere i contagi da Covid-19. Le restrizioni previste per la zona arancione sono rimaste invariate, consentendo, inoltre, la visita ad amici e parenti, all’interno dello stesso Comune, una volta al giorno.

La situazione cambierà tuttavia per le feste di Pasqua, quando per i giorni 3, 4, e 5 aprile, anche in Sicilia sarà istituita la zona rossa come nel resto del territorio nazionale, a eccezione della Sardegna che rimane in zona bianca. Di seguito, riportiamo le norme e le misure da rispettare per questi 3 giorni.

Sicilia zona rossa: cosa si può fare e cosa è vietato

  • Bar e ristoranti: è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande,
    mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
  • Attività culturali ed eventi: Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione. Sono sospesi gli spettacoli dal vivo con presenza di pubblico. Resta invece confermata la possibilità di organizzare spettacoli da trasmettere in streaming o di utilizzare gli spazi come ambienti per riprese cinematografiche e audiovisive.
  • Spostamenti: Fino al 6 aprile, in zona rossa sono consentiti esclusivamente spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità e il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono invece vietati fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021.
    Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
  • Scuole e università: Le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado (materne, elementari, medie, superiori, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Le attività formative e curriculari universitarie si svolgono di norma a distanza. I singoli atenei, in ogni caso, possono individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza.
  • Attività sportive: Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

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