Quanti di noi si sono chiesti e si stanno ancora chiedendo cosa significa la “i” che precede i nomi dei vari prodotti sfornati da Apple? Per scoprirlo bisognerà portare indietro la macchina del tempo e pigiare play all’anno 1998 per scoprirlo. Steve Jobs infatti lo aveva spiegato durante una conferenza, mostrando chiaramente in una slides il significato della lettera
Autore:Carmen Romeo
27 anni di passione per la scrittura. Dinamica, intraprendente e affascinata dagli studi umanistici. In grado di trasformare momenti vissuti in indelebili ricordi con la sua reflex. Da Comiso a Catania, amante dei viaggi e grande sognatrice, resta sempre sul pezzo.
Nostalgia del Nokia 3310? Beh, non preoccupatevi! Sta per tornare. Ragazzi degli anni ’90, avete capito bene: la nota azienda di telefonia sta già lavorando alla realizzazione in chiave moderna di quello che, molto probabilmente, è stato il vostro primo cellulare. Il modello verrà presentato il 28 febbraio al World Congress di Barcellona, quindi dobbiamo attendere ancora un po’. La
In questi giorni abbiamo visto un piccione viola svolazzare sulla nostra bacheca e chi di noi non si è chiesto da dove arrivi e come mai sia diventato in così breve tempo un fenomeno virale? Disegnato dall’illustratrice Syd Weller fa parte di un set di stickers chiamato “Trash Doves” che era stato inizialmente creato per iOS ma che è poi arrivato anche su Facebook
Un doppio sistema di verifica sta per invadere WhatsApp, come è già successo a Twitter e a Google. Si tratta di un meccanismo che si appoggia a piattaforme molto utilizzate dagli utenti e che richiede proprio a questi di autentificarsi due volte. Perché? Sicuramente per aumentare il livello della sicurezza online che oggi deve fare i conti con ladri di profili e distruttori della privacy
Impossibile sottrarsi ad un processo di riconoscimento, oramai, tra geolocalizzazioni e visualizzazioni dei messaggi. Adesso non scapperanno dall’odierno 007 in versione technology nemmeno gli oggetti. Negli ultimi anni ci siamo pure abituati ad identificare una canzone, che magari stiamo ascoltando alla radio e di cui non conosciamo il titolo né l’autore, tramite l’app chiamata
Si sa, i giovani d’oggi hanno a che fare con tante scadenze da rispettare, cosa che in passato invece non succedeva.Pensiamo all’ansia del dover rispondere ad un messaggio su WhatsApp, perché quelle due spunte quando diventano blu sono un segnale chiarissimo: il messaggio è stato ricevuto e letto…quindi bisogna rispondere, altrimenti si rischia di passare per maleducati. Eppure
Nell’era della tecnologia e dell’emancipazione totale ci ritroviamo ad essere spiati come mai prima d’ora. Eh sì, a mancare è proprio la privacy, tanta libertà ma pochissima possibilità di nasconderci da curiosi ed indiscreti. WhatsApp sta per diventare una nuova spia dell’ICT. Utilizzata ogni giorno da milioni di utenti, l’app che rappresenta il servizio di
Sta per arrivare l’ultimo aggiornamento del sistema operativo targato Apple, giunto già alla sua versione iOS 10.3. Una novità che include il passaggio al nuovo File System che sembra dover apportare migliorie al nostro smartphone, prima fra tutte la capacità di supportare anche le applicazioni più pesanti. Quali saranno poi le altre innovazioni? Arrivano la funzione Antismarrimento per gli
Il popolo di Instagram si prepari a una novità nel suo modo di condivisione di foto e video! Sta per arrivare la funzione Live. Con le stesse caratteristiche delle Stories, i video in diretta saranno destinati all’autodistruzione, stavolta non nell’arco di 24 ore, ma subito dopo la registrazione. Un ingrediente in più posto su un piatto d’argento per gli utenti del social
Quando Mark Zuckerberg si mise al timone del social network oggi più famoso al mondo forse non era consapevole di come avrebbe rivoluzionato il nostro modo di vivere, ma sicuramente la sua vita è radicalmente cambiata, se teniamo conto del fatturato da milioni di euro che ogni anno dichiara. Sull’esempio di Mark, due giovanissimi, Ben Pasternak e Isaiah Turner, hanno creato
La novità assoluta delle conversazioni via messaggio è stata da qualche anno quella di non dovere più spendere soldi per farlo. Avendo la connessione internet, infatti, con la tariffa che più fa a caso nostro, possiamo inviare messaggi servendoci di varie App. Prima fra tutte WhatsApp, che spicca adesso per un’altra innovazione. Nell’ultimo aggiornamento per iOs è prevista la
La messaggistica istantanea, che si chiami WhatsApp o Messenger poco importa, ci ha reso partecipi di un nuovo modo di comunicare, innovativo e divertente. Una nuova ricerca dell’università di Edge Hill spiega come la scelta delle emoticon ci possa dire di più sulla personalità. La possibilità di comunicare in tempo reale, di inviare note vocali, foto, video e faccine ha permesso di
Cosa siano le GIF ormai lo sappiamo tutti, cioè quelle immagini animate della durata di pochissimi secondi che si ripetono in loop e che sono molto in voga sul Web. Spesso ce le ritroviamo anche su Facebook. Le GIF, sigla per “graphics interchange format”, ricavano queste immagini da video e foto e solitamente si distinguono per l’ironia, infatti spesso si tratta di scene
Instagram, un’app che dice tutto già dal suo nome: l’atto di registrare qualcosa in questo momento, quasi un’istantanea virtuale. Reduci del successo di Facebook, dei likes alle foto che certamente gratificano l’autore dello scatto e della popolarità inaspettata derivata dall’uso dei social, è difficile sottrarsi al fascino di questa applicazione. Gratuitamente
Facebook ha assunto oggi la forma di un diario personale, nel vero senso della parola. Capita spesso di ritrovarsi a leggere telecronaca della giornata andata male, lamentele, massime filosofiche, esaltazione di se stessi e uno spropositato amor proprio. Dalla casalinga disperata allo snob di turno, dai piccioncini alla fantamodelle. Ma tutto questo interessa davvero a chi si trova a leggere i
Chat private o a rischio privacy? WhatsApp al centro del cyberspionaggio che, anche in Italia, apre le porte ad un dibattito che ruota attorno alla sicurezza informatica. Tobias Boelter, infatti, ricercatore dell’Università di Berkeley, in California ha scoperto l’esistenza di una sorta di “porta segreta”, una vera e propria falla nella sicurezza del noto sistema di
Un po’ per seguire la moda del momento, un po’ per la sua ottimale utilità nella vita quotidiana di giovani e meno giovani, gran parte della popolazione possiede un iPhone. Il grande colosso Apple, oggi in forte concorrenza con Samsung, oggi compie 10 anni di vita…e noi compiamo anche 10 anni di spettacolari novità a portata di touch. Ebbene sì, Steve Jobs il 9 gennaio del 2007
Tante volte ci ritroviamo a non avere più credito nel cellulare, nonostante abbonamenti più o meno costosi sottoscritti per un minimo di 30 mesi. Magari talvolta siamo noi a sbagliare cliccando sbadatamente su pubblicità a pagamento o servizi in abbonamento nascosti in basso alla pagina che stiamo leggendo, altre volte invece la colpa è proprio del nostro operatore telefonico. Molti clienti H3G
Chi è nato negli anni ’90 sicuramente ha vissuto l’emozione dello squillo al cellulare che celava dietro quella suoneria monofonica chissà quali pensieri. Lo si utilizzava per far capire al destinatario che lo stavamo pensando, che volevamo augurargli la buona notte, il buon giorno. Insomma, lo squillo era privo di parole e carico di sentimenti. In seguito, si è ampliato l’uso
Le donne, si dice, sono più coraggiose degli uomini, in amore e nella quotidianità, hanno più forza di loro quando si trovano dinanzi a scelte importanti o a sforzi fisici. Hanno davvero, però, le stesse opportunità nel mondo del lavoro? Storicamente la tecnologia ha un genere maschile che viene individuato nella falegnameria, nella meccanica e nel bricolage; la tecnologia di genere
Oggi internet dimostra di essere il mezzo più immediato per entrare nelle case della gente. Il web è lo strumento per antonomasia che, essendo alla portata di tutti, si mostra fruibile per tante persone, dai più piccoli fino agli anziani. Se associamo il web al marketing ecco che viene subito fuori un binomio eccezionale che si fonda sull’applicazione del marketing al canale web. Il fine è quello
Zuckerberg sta lavorando alla funzione “revoke”: ecco di cosa si tratta. Quanti messaggi riusciamo ad inviare ogni giorno, senza ricorrere a piccioni viaggiatori o corrieri di turno? Il numero sembrerebbe infinito. Ma, soprattutto, quanti di questi messaggi, però, avremmo preferito non inviare ripensandoci magari dopo aver premuto il tasto “Invia”? Mark Zuckerberg pare che abbia già