Dalla bozza del Decreto Sostegni bis vi evince lo stop dell'Imu e la proroga dello smart working fino a settembre 2021. Di seguito alcune novità.
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Per risolvere il problema delle decurtazioni dei buoni pasto e degli straordinari per i lavoratori da casa si pensa ad un pacchetto welfare o un rimborso forfettizzato delle utenze che vada a sostituire sia i buoni pasti che lo straordinario.
È l'incredibile risultato emerso da una ricerca accademica: rimanere in pigiama per lavorare può deteriorare la salute mentale, perciò è importante vestirsi normalmente, anche quando si lavora da casa.
La pandemia da Covid-19 ha rivoluzionato, senza alcun dubbio, il lavoro della maggior parte delle aziende. Quali sono le preoccupazioni dei giovani under 30, che si interfacciano a questa nuova prospettiva lavorativa?
Con la nuova crescita dei contagi Il Governo punta a incrementare lo smart working il più possibile. Ecco le linee guida del nuovo Dpcm del 18 ottobre.
Con South Working, un team di giovani professionisti prova a ribaltare l’immagine del lavoratore che dal Sud è costretto a spostarsi al Nord lasciando indietro legami e ricordi. Ne parla con Live Unict la presidente dell’associazione.
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini esprime alcune perplessità sul futuro dello smartworking e propone un nuovo statuto del lavoratore che garantisca maggiori tutele e diritti.
Il Coronavirus ha cambiato tanto, dal punto di vista lavorativo. Una volta finita l'emergenza, quali saranno le competenze più richieste?
Lo smart working ha i suoi effetti negativi e l'immagine digitale creata da DirectlyApply li esprime tutti. Si chiama Susan ed è il risultato di 25 anni trascorsi, giorno dopo giorno, davanti al computer
Da quest'anno si potrà lavorare e andare in vacanza contemporaneamente. Come? Trasferendosi per un anno alle Barbados!
A oltre due mesi dall'inizio del lockdown, LinkedIn traccia un bilancio degli effetti dello "smart working" per i lavoratori italiani. I risultati, per molti, sono più ore di lavoro e maggiore stress, mentre l'Ordine degli Psicologi parla di "rischio burnout".
La crisi sanitaria non può che preoccupare gli host che nei prossimi mesi avrebbero affittato alcune abitazioni per la stagione estiva . Non tutti, però, si arrendono a priori: una donna romana ha deciso di reinventare la propria attività. Ecco come.
Con il diffondersi del Coronavirus, lo smart working, scolastico e aziendale, è stato adottato dalla maggior parte degli italiani. Ma sono tutti in grado di permetterselo?
Quella dello smart working è una realtà che sta interessando sempre di più l'intero territorio nazionale. Tuttavia, non risulta sempre una soluzione adeguata e priva di distrazioni, sopratutto per le donne. Ecco perché.
La chiusura delle scuole non significa l'interruzione delle attività scolastiche che continuano in smart working. Queste, e altre nuove misure per salvaguardare il diritto all'istruzione, anche in queste condizioni di emergenza, sono state annunciate dalla ministra Azzolina nelle ultime ore.
L’Italia sta vivendo un momento difficile, la diffusione del Coronavirus ha forzato un’interruzione delle attività quotidiane indispensabili per ciascuno di noi. Ma la tecnologia, in certi casi, viene in nostro aiuto.
In tempi di Coronavirus nelle sei regioni maggiormente colpite sarà possibile attivare forme di smart working con più facilità e meno vincoli. Ecco di cosa si tratta e chi può accedervi.
Lavorare da casa per ridurre lo stress, inquinare meno e risparmiare energia.
Si tratta del "lavoro agile": una formula innovativa che non prevede limiti spaziali e temporali per lo svolgimento delle ore di lavoro e che potrebbe rivelarsi il futuro del mondo lavorativo.
La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha proposto una nuova clausola per il decreto Madia sul Codice dell’Amministrazione digitale: gli impiegati potrebbero usare i propri tablet o quelli aziendali. Tra le novità che la riforma della Pubblica Amministrazione potrebbe portare vi è anche la possibilità che i dipendenti statali utilizzino per lavorare i dispositivi elettronici