L'associazione Rifiuti Zero Sicilia ribadisce la sua posizione contraria all'utilizzo dei termovalorizzatori nell'Isola, affermando la necessità di una riprogettazione industriale e l'utilizzo ripensato delle risorse.
raccolta differenziata
La raccolta rifiuti in Sicilia è vittima di pregiudizi anacronistici e ritardi infrastrutturali, ma le soluzioni per far nascere un'economia circolare e sostenibile ci sono, devono soltanto essere applicate. Ne parla il professore Giuseppe Mancini, docente dell'Università di Catania.
Ecco le buone norme da seguire per lo smaltimento dei rifiuti infetti di soggetti positivi o in quarantena.
I positivi al nuovo Coronavirus ed i soggetti in quarantena dovranno assumere particolari comportamenti in merito allo smaltimento dei rifiuti: previste multe per mancato rispetto delle nuove disposizioni.
Sono 79 i Comuni siciliani che hanno superato il 65% di raccolta differenziata, numeri sicuramente incoraggianti. Al riguardo ha parlato anche il presidente della Regione Nello Musumeci.
L'Università di Catania ha lanciato una campagna per sensibilizzare sulla raccolta differenziata: prevista l'installazione di oltre 500 contenitori e di altre iniziative utili alla comunità accademica.
L'Azienza Dusty sottolinea, tramite apposito comunicato, che le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti potranno subire modiche e/o sospensioni nelle giornate di oggi, 31 dicembre, di domani 1 gennaio e di lunedì 6 gennaio.
Parte la raccolta differenziata in zona stazione a Catania: tutte le informazioni sulle strade coinvolte.
La società che si occupa della raccolta dei rifiuti per la città di Catania ha momentaneamente interrotto il recupero del vetro a causa di alcune criticità.
Secondo le indagini, la percentuale di raccolta differenziata in Sicilia è in netto aumento. Sembrerebbe tuttavia che le grandi città fatichino a raggiungere buoni risultati, come nel caso di Catania.
I fondi vengono dal progetto Po Fesr 2014-2020 e prevedono risorse per realizzare nuovi impianti o migliorare quelli già esistenti.
All'Università di Catania, studenti e studentesse hanno installato gli ecobox per la differenziata in tutti i dipartimenti dell'Ateneo.
Il progetto avviato a Librino viene esteso anche al centro storico di Catania. Di seguito tutte le postazioni e gli orari del mese di giugno.
L'Ateneo ha presentato il nuovo progetto ambientale e sostenibile nel corso di un convegno organizzato al Di3A. Presto potrebbe allargarsi anche agli altri Dipartimenti universitari, con l'obiettivo di creare un sistema unico per la raccolta differenziata.
Durante la tradizionale manifestazione goliardico-sportiva a squadre, giunta ormai alla sua sedicesima edizione, vi sarà una particolare sensibilità verso la raccolta differenziata dei rifiuti.
Rivoluzione ecologica all'Università di Catania: grazie a una collaborazione tra Ateneo e Comune, in arrivo un servizio di raccolta differenziata che coinvolgerà tutti i dipartimenti.
Il presupposto del provvedimento è quello di promuovere ogni iniziativa volta ad incrementare il recupero dei materiali riciclabili oltre che implementare i controlli da parte delle autorità competenti.
Grazie a questo accordo, la regione proverà a raggiungere i livelli richiesti dalla legge e risolvere il grave problema dei rifiuti
La raccolta differenziata in Sicilia avrebbe visto un aumento del 6% ma continua ad essere tra i risultati più basi a livello nazionale.
Una nuova pagina per la raccolta differenziata a Catania. È così che l'ha definita il sindaco Salvo Pogliese, preannunciando che il nuovo servizio di raccolta differenziata coprirà presto tutta la città.
Il Sindaco confida in una proroga per i comuni inadempienti, imputando in larga parte i bassi livelli della differenziata al mancato affidamento dell'appalto settennale per la raccolta rifiuti.
La raccolta dei rifiuti rappresenta una questione particolarmente complessa per la città di Catania. Parte della difficile gestione dei rifiuti cittadina, è anche la raccolta differenziata, introdotta dall'amministrazione comunale per alcune zone della città a partire dal 2015. Quella del territorio catanese resta infatti ancora una differenziata a singhiozzo, dato che la maggior parte della