È stata restituita alla città di Catania, dopo un lungo restauro durato due anni, la Sala Vaccarini, perla delle Biblioteche Riunite “Civica e A.Ursino Recupero” situate all’interno del Monastero dei Benedettini. Una magnifica biblioteca d’architettura barocca che per il suo straordinario valore è diventata Patrimonio dell’Umanità nel 2002.
Il progetto di restauro della Sala Vaccarini è stato finanziato nel 2011 con una somma di 1.789.000 euro grazie al Pon Fesr 2000-2013. È stato elaborato da Giuseppe Sciacca, Carmelo Cappa, Luisa Paladino, Vittorio Di Blasi, Paolo Comito e Alberto Africano; architetti, catalogatori e restauratori. La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Giuseppe Sciacca. L’intervento, iniziato nel 2014, ha recuperato l’intera sala, sia nella parte lignea, sia attraverso il ripristino delle parti mancanti.
Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, si è rivelato estremamente orgoglioso del restauro avvenuto. “In due anni – ha detto Bianco – è stato compiuto un restauro eccezionale, che ha provveduto non solo alla messa in sicurezza ma anche al recupero di questa splendida sala, dai manufatti lignei agli affreschi. Riconsegniamo quindi questo gioiello alla città ma anche ai turisti. Meritano un ringraziamento sincero tutti coloro i quali hanno lavorato per raggiungere questo magnifico risultato”.
“È un punto d’orgoglio – afferma la Soprintendente Caffo – poter restituire alla città uno dei suoi gioielli più preziosi; un’opera di pregevole fattura, di ingegno e di modernità. Uno scrigno di sapere e di sapienza. L’intervento della Soprintendenza è stato volto alla sicurezza e all’integrità del bene, si inquadra nella nostra attività di tutela“.