Chiunque almeno una volta nella vita abbia avuto la fortuna di visitare la splendida isola di Ortigia, a Siracusa, non potrร essere rimasto indifferente di fronte alla meraviglia della rigogliosa e feconda Fonte Aretusa. Nel passato persino poeti, prosatori e personaggi illustri ne rimasero folgorati, declamandone la bellezza nei propri scritti.
Piccolo laghetto di forma circolare, รจ la casa di una grande varietร di esemplari di pesci e di uno stormo di colorate anatre, che condividono il luogo con le numerose piante di papiro che crescono ai margini delle sue acque. Non รจ un caso, quindi, che essa sia familiare ai cittadini siracusani anche come โA funtana re papiriโ o โLa fontana delle papereโ.
Sorgente dโacqua alimentata dalla falda freatica iblea, la stessa da cui si origina persino il Fiume Ciane, la Fonte Aretusa รจ circondata da un alone di mistero e magia che lโha resa nei secoli quasi un luogo mistico e simbolico. Persino lโammiraglio inglese Nelson, noto come il duca di Bronte, si era fermamente convinto delle proprietร magiche delle sue acque, le quali, a suo dire, rendevano quel luogo fortunato. Per tale ragione egli vi si fermรฒ per fare approvvigionamento di acqua per la sua flotta navale, vincendo in seguito la battaglia di Abukir contro lโammiraglia francese al largo della costa egiziana nel Mediterraneo.
Nei secoli sono stati numerosi gli scrittori che testimoniarono la particolaritร del luogo e raccontarono nei propri scritti lโaffascinante leggenda che ruota intorno alla fonte. Lo stesso poeta illustre Giosuรจ Carducci ne fece cenno nelle sue โPrimavere ellenicheโ e traspose in versi il mito, scrivendo cosรฌ: โAmor, amor, sussurran lโacque; a Alfeo chiama nei verdi talami Aretusaโ. Ma chi erano, dunque, Aretusa e Alfeo?
Si narra che tra le ninfe a seguito della dea della caccia Artemide (Diana per i Latini), ce ne fosse una di incredibile bellezza ed eleganza, in assoluto la prediletta della dea, la quale volle istruirla nellโarte della corsa e del nuoto. Un giorno, perรฒ, durante una delle consuete battute di caccia nei boschi rigogliosi sotto il Monte Olimpo, Aretusa si allontanรฒ troppo dal gruppo di ancelle al seguito di Artemide e giunse sola sulle sponde del Fiume Alfeo, le cui acque erano limpide e cristalline al punto che era possibile scorgerne il fondale.
Trattandosi di una giornata di particolare calura estiva e credendo di essere completamente sola, la ninfa, stanca e accaldata, decise di togliersi le vesti e di godersi un bagno rigenerante nelle acque del fiume. ย Poggiati gli indumenti su un salice lรฌ vicino, sโimmerse con portamento sinuoso nelle acque del fiume, le quali, tuttavia, cominciarono a gorgogliare, creando dei vortici che trascinavano la ninfa verso il centro.
Aretusa, spaventata, cercรฒ con tutte le sue forze di mettersi in salvo, ma fu proprio in quel momento che il fiume Alfeo si tramutรฒ in un prestante giovanotto biondo e di belle fattezze che ammirรฒ la ninfa con gli occhi di un innamorato. Aretusa cominciรฒ, quindi, a correre per sfuggire allโassalto di Alfeo che la inseguiva con lโintenzione di violarla. Fiaccata, perรฒ, oltre che dallโinseguimento anche dalla battuta di caccia, ormai sul punto di cedere invocรฒ lโaiuto di Artemide perchรฉ lโaiutasse a sfuggire allโassalto.
La dea della caccia, accogliendo la preghiera di Aretusa, circondรฒ la ninfa con una nube di vapore, cosรฌ da celarla ad Alfeo. Poi, trasformatala in una sorgente, la trasportรฒ nel vento fino in Sicilia, nella ridente isola di Ortigia a Siracusa. Alfeo, pur continuando a cercarla, non riuscรฌ a trovare la ninfa, ma vide come in uno specchio una fonte dโacqua zampillante immersa nel verde di un luogo paradisiaco.
Alfeo, ormai accecato dโamore, attirรฒ la benevolenza di Giove, che vedendolo cosรฌ infelice comprese che il suo sentimento era sincero, decidendo, quindi, di aiutarlo. Gli permise, pertanto, di raggiungere la sua amata, ma per farlo Alfeo dovette scavare un tunnel nel Mar Ionio che dal Peloponneso giungesse fino al porto di Siracusa. Qui Alfeo e Aretusa, ormai commossa e convinta dal suo amore sincero, unirono i loro corsi dโacqua, vivendo felici per lโeternitร .
Per questa ragione, ancora oggi, sopravvive la credenza che le acque della Fonte Aretusa abbiano la capacitร di donare gioia, amore e feconditร alle giovani coppie. Non a caso, infatti, oltre a essere punto di ritrovo per i siracusani, รจ il luogo preferito dagli adolescenti per suggellare i loro primi amori.