Vicino Tindari esiste una grotta a picco sul mare che, secondo antichi racconti, sarebbe stata abitata da una donna brutta e deforme capace di trasformarsi in una bellissima fanciulla. Ecco la leggenda della Circe siciliana.
leggende siciliane
Definito anche oro rosso, il corallo di Sciacca è ritenuto un vero e proprio gioiello, al punto da essere usato per la realizzazione di pregiata bigiotteria.
Il Castello di Milazzo non testimonierebbe soltanto la magnificenza della storia e del patrimonio culturale del luogo, ma sarebbe anche il teatro di misteriose e inquietanti apparizioni.
Stando alla leggenda, la Grotta d’Anzisa fu il nascondiglio di un grandissimo tesoro. Questo, finito dapprima nelle mani di due avidi cacciatori, andò, infine, ad arricchire un semplice e umile stalliere.
La leggenda narra che il fiume di latte si originò da un insolito marchingegno di un cavaliere desideroso di conoscere il re, in visita in Sicilia, e di porgergli i suoi omaggi.
Come narra la leggenda della bella Angelina, il comune di Francavilla di Sicilia fu fondato in onore di una fedele ancella, che permise a un sogno d'amore di realizzarsi.
Leggenda narra che, ancora oggi, quando in cielo appare la luna piena, i pescatori possano sentire il lamento di una donna risuonare nel silenzio delle notti girgentine.
Secondo la leggenda dei diavoli della Zisa, le figure diaboliche, raffigurate all’interno di una delle sale del castello, renderebbero impossibile la propria conta.
Situata nei prezzi di Marzamemi, la Grotta di Calafarina rappresenta un vero gioiello, non solo per il suo valore paesaggistico, ma anche per le misteriose leggende che narrano di un inestimabile tesoro in essa celato.
La leggenda del fantasma della baronessa di Carini narra che, in occasione dell’anniversario dalla morte della nobile donna, l’orma di una mano insanguinata appaia sulle mura del castello palermitano.
La leggenda lo descriverebbe come una creatura ibrida, un mostro dall’aspetto inquietante che abiterebbe le paludi e le zone costiere della Sicilia.
La principessa dei briganti si sarebbe istallata con la sua banda nei pressi di Maletto, in provincia di Catania. Questa leggenda, quindi, fornirebbe una versione alternativa riguardo alla genesi del comune etneo più alto.
Si narra che a Roccascala, in provincia di Catania, vi sia un castello in cui risuona una tetra ninna nanna. Si tratta di un mistero nel mistero, visto che nella provincia etnea non esiste nessuna località con quel nome.
Il Castello di Caccamo, in provincia di Palermo, sarebbe tutt’oggi la dimora dell’anima dannata di Matteo Bonello e di una giovane suora. Entrambi vagherebbero ancora per le sue stanze.
Proprio all’interno della Grotta delle colombe, nei dintorni di Acireale, Ionio avrebbe creato un rifugio d’amore per Aci e Galatea.
La Torre di Federico si colloca nel centro esatto della Sicilia e sono ancora molti i misteri intorno alla sua costruzione e alla sua funzione originaria.
Alcune voci popolari di Messina narrano di un'antica città sommersa, Risa, che, stando alla leggenda, si potrebbe intravedere tra le acque della palude nelle giornate di sole.
Secondo la leggenda, se una biscia vi attraversa la strada mentre passeggiate per le vie di Erice, vi siete appena imbattuti nello spirito della Bellina.
Secondo la leggenda del tesoro di Grisì, nel cuore della grotta nei pressi di Monreale, tre spiriti custodirebbero l’immensa ricchezza lì nascosta.
La leggenda della Pillirina narra che, nelle chiare notti di luna piena, i pescatori riescano ancora a scorgere il profilo di una fanciulla in attesa.
La storia di Pippa la Catanese si perde nella leggenda. Si narra, infatti, che una semplice popolana fosse diventata fedele confidente della regina Giovanna d’Angiò.
La leggenda indica Mata e Grifone come i fondatori della città di Messina. Non a caso, ancora oggi, i messinesi portano in processione le enormi statue dei due giganti progenitori.