Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato questa mattina sulla spiaggia di Rodia, nel Messinese. Al momento del ritrovamento, il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Sul luogo, presenti i carabinieri e la capitaneria di porto.
Nei giorno scorsi, altri due cadaveri sono stati ritrovati nelle acque circostanti Messina. In particolare, i due corpi sono stati ritrovati a partire da domenica al largo di Filicudi e tra Patti e Vulcano. Si indaga sulla vicenda ma è possibile che i corpi siano dei dispersi del naufragio del 10 aprile in acque Sar maltesi.
Il barchino partito dalla Tunisia e naufragato aveva a bordo 46 persone quando si è capovolto in mare. Sul momento, sono stati soccorsi 23 naufraghi, mentre 8 cadaveri sono stati subito recuperati. Un’altra persona è morta al poliambulatorio di Lampedusa dopo essere stato salvato e trasportato sull’isola, ma stando ai racconti dei migranti, ci sarebbero ancora una quindicina di dispersi. Nel frattempo, è stata richiesta l’autopsia sui corpi dei cadaveri ritrovati, in modo da comprendere se l’avanzamento della decomposizione sia compatibile con il naufragio del 10 aprile.