Stavolta sì. La Festa di Sant’Agata è tornata a pieno regime, dopo i due anni di stop a causa della pandemia. E con lei tutti i tradizionali momenti salienti della processione, così come quello dei Vespri all’interno di quella che è stata la prima Cattedrale di Catania: la Chiesa di Sant’Agata La Vetere, un luogo molto importante per il culto agatino, dove Agata fu processata e dove avvenne la sua prima sepoltura. Al suo interno è, infatti, custodito il primo sarcofago della Patrona di Catania, che funge adesso da altare.
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Il fercolo raggiunge Sant’Agata La Vetere al termine della terza rampa della salita dei Cappuccini, facendo il suo ingresso proprio dentro la chiesa, per una sosta di un’ ora in cui saranno appunto recitati i Primi Vespri della solennità di Sant’Agata.
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I Primi Vespri a Sant’Agata la Vetere
Nella liturgia cattolica i vespri sono la preghiera del tramonto ed hanno una struttura ben precisa: l’esordio iniziale con il segno della croce è, infatti, seguito sempre dall’espressione “O Dio vieni a salvarmi”.
Nei Primi Vespri della solennità di Sant’Agata si parla del martirio e di come Agata, indotta in tentazione, nel nome del Signore e col suo aiuto resiste mantenendo la sua fede cristiana. “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno Beata”, così si recita nel Cantico della Beata Vergine.
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Appuntamento, dunque, alla Chiesa di Sant’Agata La Vetere, per uno dei momenti più salienti del giro esterno della Festa di Sant’Agata.