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Giudice catanese al ristorante in zona arancione: il servizio delle Iene

Giudice Sarpietro Le Iene
Nunzio Sarpietro, giudice catanese originario di Paternò, è stato beccato dalle Iene mentre si trovava in un noto ristorante a pranzo, infrangendo il DPCM in vigore.

Il protagonista di uno degli ultimi servizi della popolare trasmissione Mediaset è il giudice catanese Nunzio Sarpietro, presente nella capitale per sentire l’allora premier Giuseppe Conte sul caso Gregoretti e “pizzicato” dalle Iene mentre si trovava seduto a un ristorante a Roma in piena zona arancione. A inizio servizio, si ricorda come il magistrato avesse interrogato da poco il premier allora in carica e tenuto, subito dopo, una sorta di “conferenza stampa”, dichiarando di averlo trovato “sereno” e aggiungendo che “rappresenta bene il Paese”. 

I fatti si sono svolti il 28 gennaio. A quella data, 15 regioni italiane si trovavano in zona arancione o in zona rossa, ma ciò non ha impedito al giudice, originario di Paternò, di recarsi in un noto ristorante di Roma per pranzare e vedere la figlia.

“Giudice! Se proprio lei con i ristoranti chiusi in tutta Italia, in piena pandemia, in pieno lockdown, sta al ristorante a mangiare…”, inizia così il dialogo tra il giudice Nunzio Sarpietro e le “Iene” Filippo Roma e Marco Occhipinti, autori del servizio che andrà in onda stasera, martedì 16 febbraio, su Italia 1.

Il giudice si è giustificato dicendo di essere solitamente ligio alle regole e di aver fatto quell’eccezione solo per visitare la figlia, che non vedeva da mesi. Per le regole attualmente in vigore, tuttavia, in zona arancione i ristoranti possono rimanere aperti solo per effettuare attività di asporto. Solo con la zona gialla, l’attività di ristorazione è consentita con il servizio ai tavoli fino alle 18.

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Al di là della singola infrazione, nel corso del servizio si contesta al giudice di aver dato il “cattivo esempio”, in un momento in cui il rispetto delle regole anticontagio dev’essere scrupoloso e senza distinzioni.

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