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Coronavirus, Borrelli: “A casa anche il primo maggio”

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, dopo la proroga delle misure di contenimento fino al 13 aprile, ha precisato che, probabilmente, la situazione rimarrà ancora tale anche fino al primo di maggio.

Dopo la proroga fino al 13 aprile delle misure di contenimento, decretata appena due giorni fa dal premier Conte, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, intervenendo a Rai Radio 1, ha ribadito la necessità di tenere rigorossisimi comportamenti nella certezza che anche il primo di maggio dovremo passarlo in casa: “Non credo che passerà questa situazione per quella data – ha detto riferendosi alla momentanea proroga stabilita qualche giorno fa dal governo -. Dovremo stare in casa per molte settimane”.

Il capo della Protezione Civile ha poi dichiarato a Radio Capital che non vorrebbe dare date, ma che “la situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Da qui al 16 maggio – ha affermato concludendo – potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2″.

Borrelli, nella giornata di ieri, ha inoltre precisato che i contagi, su tutto il territorio nazionale, sono aumentati di 5 mila unità. Le vittime nel Paese sono cresciute di 760, per un dato complessivo di 13.915. I pazienti guariti e dimessi in totale sono 18.278, 1.431 in più rispetto al primo aprile, quando erano 16.847. Il totale dei pazienti positivi è 83.049. Di questi 4.053 sono in terapia intensiva, 28.540 sono ricoverati con sintomi e 50.456 si trovano in isolamento domiciliare.

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