Attualità

Concorsi pubblici 2019: novità in arrivo con il Decreto Concretezza

Novità per i concorsi pubblici: pubblicato il Decreto Concretezza che prevede importanti cambiamenti.

Lo scorso 22 Giugno è stata pubblicata la Legge 56/2019, nota come Decreto Concretezza. L’obiettivo di questo decreto è garantire la concretezza delle azioni delle Pubbliche Amministrazioni e prevenire l’assenteismo.

Ed ecco che dal 7 Luglio la Legge è entrata in vigore e i suoi effetti sono quindi operativi. Vediamo quali cambiamenti comporterà il nuovo decreto nei concorsi pubblici.

Nucleo Concretezza

 Il nuovo decreto istituisce questo organo al fine di controllare l’attuazione delle misure stabilite dal Piano Triennale delle Azioni Concrete per l’Efficienza delle Pubbliche Amministrazioni. E sarà composto da 53 figure quali:
– 1 con qualifica dirigenziale generale;
– 2 con qualifica dirigenziale non generale;
– 23 individuati tra il personale a comando o fuori ruolo delle varie amministrazioni;
– 30 reclutati tramite concorso ad hoc.

Al fine di prevenire l’assenteismo, invece, si è pensato a sistemi di verifica biometrici dell’identità con ripresa, tramite videosorveglianza, degli accessi per tutti  i dipendenti della Pa – ad eccezione del personale docente delle scuole.

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Novità Concorsi Pubblici

Per ottenere procedure più snelle e veloci riguardo i concorsi pubblici e l’assunzione di personale nella Pubblica Amministrazione:

  • Il turnover di personale sarà al 100%, ossia, per il 2019, dovranno esserci tante assunzioni quante le cessazioni dell’anno precedente.
  • Saranno valutate competenze specifiche quali digitalizzazione, semplificazione di processi e procedimenti, qualità dei servizi pubblici, gestione dei fondi strutturali e della capacità di investimento.

  • Le prove preselettive potranno essere attivate anche qualora il numero dei partecipanti sia più del doppio dei posti messi a bando. Per una maggiore velocità e trasparenza, anche la prova scritta potrà essere fatta tramite computer con domande a risposte multiple e le prove potranno essere concentrate per rendere più snelle le procedure di selezione.

  • I titoli non potranno avere un peso superiore a 1/3 del punteggio complessivo.

– Verrà istituito un Albo Nazionale dei Componenti delle Commissioni Esaminatrici di Concorso, con suddivisione su base regionale e area, per velocizzare la composizione delle Commissioni d’Esame. L’iscrizione all’Albo durerà per 3 anni ed è rinnovabile solo una volta. Per una maggior semplificazione delle procedure è prevista anche la costituzione di una Sottocommissione per la correzione delle prove scritte.

– I candidati potranno accedere e monitorare più agevolmente alle informazioni relative ad ogni fase del concorso grazie ad un portale contenente il fascicolo elettronico.