Catania

Catania, la terra trema ancora: stamane altre due scosse

Credit photo: Ingv
Le scosse hanno avuto come epicentro i comuni di Ragalna e Biancavilla, zone limitrofe che hanno interessato il forte terremoto rilevato la notte del 6 ottobre 2018.

Due nuove scosse, nella mattinata di domenica 7 ottobre, sono state registrate dai pennini dei sismografi del territorio etneo. Seppur di lieve entità rispetto al terremoto di scala 4.6 registrato nella nottata del 6 ottobre, con epicentro a Santa Maria di Licodia, le due nuove scosse, probabilmente anch’esse di origine vulcanica, confermano il fermento del sottosuolo nei pressi della faglia Vallone Licodia.

La prima, stamane, è stata registrata alle ore 5.49 nei pressi di Ragalna, a ben 18 kilometri di profondità e di magnitudo 2.1; la seconda è avvenuta poche ore più tardi, alle 7.12 con epicentro Biancavilla (CT) e magnitudo 2.0. Lo stesso comune etneo si era reso protagonista di altre due scosse nella giornata di ieri, quando pochi minuti dopo il terremoto di Licodia, faceva registrare un’attività sismica pari al 2.5 di magnitudo; alle ore 12.21 della giornata di ieri altra scossa di ML 2.3, a concludere il cerchio.

I terremoti sono stati registrati dalla Sala Operativa INGV-OE di Catania, puntuale come sempre nel definire i fenomeni sismici. Quest’ultimi, come già spiegato, possono quasi sicuramente essere ricondotti all’attività vulcanica dell’Etna e alla rispettiva risalita del magma, piuttosto che alla collisione tra le placche.