Un discorso di incoraggiamento, molto spesso, รจ proprio ciรฒ che serve a noi studenti quasi sempre stressati per lo studio e preoccupati per il nostro futuro. Ancora meglio se questo discorso รจ di un personaggio celebre.
Ecco la traduzione in lingua italiana del celebre discorso pronunciato daย Steve Jobs agli studenti neolaureati di Stanford:
ยซVoglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie. La prima storia รจ su una cosa che io chiamo ‘unire i puntini’ di una vita. Quand’ero ragazzo, ho abbandonato l’universitร , il Reed College, dopo il primo semestre. Ho continuato a seguire alcuni corsi informalmente per un altro anno e mezzo, poi me ne sono andato del tutto. Perchรฉ l’ho fatto? รจ iniziato tutto prima che nascessi. La mia mamma biologica era una giovane studentessa universitaria non sposata e quando rimase incinta decise di darmi in adozione. Voleva assolutamente che io fossi adottato da una coppia di laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare sin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Perรฒ, quando arrivai io, questa coppia – all’ultimo minuto – disse che voleva adottare una femmina. Cosรฌ, quelli che poi sarebbero diventati i miei genitori adottivi, e che erano al secondo posto nella lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: “C’รจ un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete?”. Loro risposero: “Certamente!”. Piรน tardi la mia mamma biologica scoprรฌ che questa coppia non era laureata: la donna non aveva mai finito il college e l’uomo non si era nemmeno diplomato al liceo. Allora la mia mamma biologica si rifiutรฒ di firmare le ultime carte per l’adozione. Poi accettรฒ di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college. Questo รจ stato l’inizio della mia vita.
Cosรฌ, come stabilito, parecchi anni dopo, nel 1972, andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno troppo costoso, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l’ammissione e i corsi. Dopo sei mesi non riuscivo a trovarci nessuna vera opportunitร . Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero lร , che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta una vita.
Cosรฌ decisi di mollare e di avere fiducia, che tutto sarebbe andato bene lo stesso.
Era molto difficile all’epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia.
Nel momento in cui abbandonai il college, smisi di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a entrare nelle classi che trovavo piรน interessanti.
Non รจ stato tutto rose e fiori, perรฒ. Non avevo piรน una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca-Cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e potermi comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la cittร per avere finalmente un buon pasto al tempio degli Hare Krishna: l’unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiositร e la mia intuizione รจ risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.
Il Reed College all’epoca offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del Paese. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere cosรฌ. Fu lรฌ che imparai i caratteri con e senza le ‘grazie’, capii la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, compresi che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non รจ in grado di offrire, perchรฉ era bello, ma anche artistico, storico, e io ne fui assolutamente affascinato.
Nessuna di queste cose, perรฒ, aveva alcuna speranza di trovare un’applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornรฒ tutto utile. E lo utilizzammo per il Mac. รจ stato il primo computer dotato di capacitร tipografiche evolute. Se non avessi lasciato i corsi ufficiali e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilitร di gestire caratteri differenti o spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, รจ probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacitร . Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i personal computer potrebbero non avere quelle stupende capacitร di tipografia che invece hanno. Certamente, all’epoca in cui ero al college era impossibile per me ‘unire i puntini’ guardando il futuro. Ma รจ diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all’indietro.
Insomma, non รจ possibile ‘unire i puntini’ guardando avanti; si puรฒ unirli solo dopo, guardandoci all’indietro. Cosรฌ, bisogna aver sempre fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Bisogna credere in qualcosa: il nostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Perchรฉ credere che alla fine i puntini si uniranno ci darร la fiducia necessaria per seguire il nostro cuore anche quando questo ci porterร lontano dalle strade piรน sicure e scontate, e farร la differenza nella nostra vita. Questo approccio non mi ha mai lasciato a piedi e, invece, ha sempre fatto la differenza nella mia vita.
La mia seconda storia รจ a proposito dell’amore e della perdita
Io sono stato fortunato: ho scoperto molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Steve Wozniak e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in dieci anni Apple รจ diventata – da quell’aziendina con due ragazzi in un garage che era all’inizio – una compagnia da 2 miliardi di dollari con oltre 4 mila dipendenti.
Nel 1985 – io avevo appena compiuto 30 anni e da pochi mesi avevamo realizzato la nostra migliore creazione, il Macintosh – sono stato licenziato.
Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta, avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacitร per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose erano andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il consiglio di amministrazione si schierรฒ dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era saltato e io ero completamente devastato.
Per alcuni mesi non ho saputo davvero cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me; come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley.
Ma qualcosa lentamente cominciรฒ a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non aveva cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.
Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza piรน certezze su niente. Mi liberรฒ dagli impedimenti, consentendomi di entrare in uno dei periodi piรน creativi della mia vita.
Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si รจ rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, ‘Toy Story’, e adesso รจ lo studio di animazione di maggior successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono tornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT รจ nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. Mia moglie Laurene e io abbiamo una splendida famiglia. Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. รจ stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente.
Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non bisogna perdere la fede, perรฒ. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Bisogna trovare quel che amiamo. E questo vale sia per il nostro lavoro che per i nostri affetti. Il nostro lavoro riempirร una buona parte della nostra vita, e l’unico modo per essere realmente soddisfatti รจ di fare quello che riteniamo essere un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro รจ amare quello che facciamo. Chi ancora non l’ha trovato, deve continuare a cercare. Non accontentarsi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie d’amore, diventerร sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciรฒ, bisogna continuare a cercare sino a che non lo si รจ trovato. Senza accontentarsi.
La terza storia รจ a proposito della morte.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava piรน o meno cosรฌ: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione”. Mi colpรฌ molto e da allora, negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta รจ no per troppi giorni di fila, capisco che c’รจ qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarmi che morirรฒ presto รจ il piรน importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perchรฉ quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternitร , tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’รจ di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire รจ il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che abbiamo sempre qualcosa da perdere. Siamo giร nudi. Non c’รจ ragione, quindi, per non seguire il nostro cuore.
Piรน o meno un anno fa mi รจ stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la Tac alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Prima non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile, che sarei morto entro i prossimi tre, al massimo sei mesi. Quindi sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che รจ il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi di poter dire loro in dieci anni. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il piรน semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi addio.
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi รจ arrivata la biopsia, cioรจ il risultato dell’analisi effettuata infilando un endoscopio giรน per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini, per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie – che era lร – mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perchรฉ รจ saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l’intervento chirurgico e adesso, per fortuna, sto bene.
Questa รจ stata la volta in cui sono andato piรน vicino alla morte e spero che sia anche l’unica per qualche decennio. Essendoci passato attraverso, adesso posso parlarvi con un po’ piรน di cognizione di causa di quando la morte per me era solo un concetto astratto
Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso, in realtร non vogliono morire per andarci. Ma la morte รจ la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli รจ mai sfuggito. Ed รจ cosรฌ come deve essere, perchรฉ la morte รจ con tutta probabilitร la piรน grande invenzione della vita. รจ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo.
Il nostro tempo รจ limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa piรน importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto รจ secondario.
Quando ero un ragazzo, c’era un giornale incredibile che si chiamava ‘The Whole Earth Catalog’, praticamente una delle bibbie della mia generazione. รจ stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci aveva messo dentro tutto il suo tocco poetico. รจ stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine per scrivere, forbici e foto Polaroid. รจ stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.
Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di ‘The Whole Earth Catalog’ e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono l’ultimo numero. Era piรน o meno la metร degli anni Settanta. Nell’ultima pagina di quel numero finale c’era la fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c’erano le parole: ‘Stay Hungry. Stay Foolish’, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish: io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolishยป.
(traduzione di Antonio Dini)