Lunedì 18 marzo alle ore 9, presso Palazzo Steri, a Palermo, si terrà in merito un convegno per allineare istruzione e formazione con le esigenze del mercato del lavoro. Organizzato dalla Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro mira a porre l’accento sulla disoccupazione dilagante, infatti solo nel 2023, in Sicilia, il 40% dei 301.190 posti di lavoro è rimasta vacante.
Il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha evidenziato il divario esistente tra istruzione e mondo del lavoro, sottolineando però gli sforzi dell’Università per invertire la tendenza e garantire un ingresso nel mondo del lavoro ai giovani laureati. Grazie a accordi con oltre 3.000 imprese, sono stati avviati 450 studenti in tirocini pre-laurea, con la speranza che ciò porti ad assunzioni nel futuro.
Il Bollettino annuale Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, ha rilevato che molte posizioni, soprattutto rivolte ai giovani, sono rimaste vacanti. Settori come commercio, turismo, ristorazione e costruzioni sono quelli con maggiori opportunità di lavoro. Le professioni maggiormente richieste includono addetti alla ristorazione, vendite, operai edili specializzati, addetti alle pulizie, e conduttori di veicoli. Tuttavia, le prospettive migliori sono per i laureati, gli specializzati Its, e i diplomati professionali, soprattutto se hanno competenze certificate ed esperienza.
Inoltre, l’istruzione terziaria e secondaria tecnico-professionale sono settori con molte opportunità, ma che richiedono un adeguamento alle esigenze del mercato del lavoro. La laurea è spesso richiesta, insieme all’esperienza, che è fondamentale nel 67% dei casi.
In conclusione, il convegno di lunedì mira a favorire l’occupabilità dei giovani e ad accompagnare le transizioni tra istruzione e lavoro, al fine di ridurre il divario esistente e aumentare le opportunità per gli studenti.