Via dal Consiglio dei ministri al Decreto Reclutamento per oltre 24mila assunzioni nella Pubblica amministrazione. Il piano, previsto dal Recovery Plan, prevede anche procedure semplificate per i concorsi. Tra i profili piรน richiesti ci sono: ingegneri, matematici, fisici ed esperti di diritto. Allo stesso tempo, dall’1 luglio scatterร ufficialmente l’assegno unico figli varato dal governo negli scorsi mesi.
Decreto reclutamento: testo pdf
Decreto Reclutamento: le assunzioni previste
Degli oltre 24mila posti previsti nella PA, oltre la metร andranno all’Ufficio del processo. Le assunzioni sono previste entro il 2026 e sono cosรฌ ripartite:
- 16.500 all’Ufficio del processo.
- 5.410 al Personale amministrativo della giustizia.
- 1.000 addetti a supporto degli Enti locali per la gestione procedure complesse.
- 268 nel team per la Transizione digitale di Vittorio Colao.
- 67 ingressi per l’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale.
- 500, con possibilitร di altre 300 assunzioni, per controllare, coordinare e attuare il Pnrr, di cui 80 alla Ragioneria generale dello Stato.
Nell’ultimo caso si hanno giร i primi dettagli sull’assunzione, che avverrร a tempo determinato con concorso rapido e solo concorso orale.
I contratti a termine o di collaborazione per il Recovery Plan, inoltre, potranno essere chiusi in anticipo se non saranno raggiunti ogni anno gli obiettivi assegnati per la realizzazione del piano. Lo prevede una clausola del Decreto Reclutamento, secondo la quale i contratti potranno durare anche oltre “trentasei mesi” ma comunque non oltre il 2026 e indicheranno “gli obiettivi progettuali che devono essere raggiunti per la conferma dei contratti di lavoro e per il loro eventuale rinnovo“.
Decreto Reclutamento, 24mila assunzioni nella Pa: i profili richiesti
Le dichiarazioni di Brunetta sul Decreto Reclutamento
Al termine del Consiglio dei ministri, il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha aggiunto ulteriori dettagli sul contenuto del Decreto Reclutamento. “Abbiamo messo in piedi un meccanismo innovativo con standard internazionali – dichiara Brunetta –, prevedendo delle apposite piattaforme di reclutamento.
Avremo un portale con tutti i curriculum – continua – e attraverso questo portale verranno selezionati e poi messi a disposizione degli enti titolari dei progetti, perchรฉ possano sceglierli, contrattualizzare e farli lavorare con contratti a termine”.
Il ministro poi ha assicurato il personale all’interno della Pa, affermando che la volontร di reclutare all’esterno alti livelli di dirigenza non compromette lo stato di chi lavora giร nelle amministrazioni pubbliche: “Vogliamo che la dirigenza sia rafforzata nell’osmosi con l’esterno. Sarร un mercato efficiente, non chiuso: dovrร prevalere il merito. La remunerazione dovrร essere all’altezza del mercato“.
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Decreto Amministrazione pubblica: le norme previste
La bozza del Decreto Reclutamento consta in totale di circa 20 articoli. Le norme vanno dai contratti di apprendistato per la formazione dei giovani diplomati alle modalitร per l’assunzione a tempo di tecnici e figure specializzate che andranno sia nelle strutture della governance nel piano sia a supporto degli enti locali.
Al di lร delle assunzioni giร previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, le amministrazioni pubbliche possono porre a carico del Pnrr esclusivamente le spese per assunzioni di personale specificamente destinato a realizzare i progetti di cui sono titolari, nei limiti degli importi previsti dalle voci di costo del progetto, prevede la bozza di dl per il reclutamento nella Pa.
Queste assunzioni, cosรฌ come le consulenze esterne, sono sottoposte a verifica da amministrazione centrale e Ragioneria. Se la verifica dร esito negativo le assunzioni possono essere fatte a carico delle amministrazioni, non con i fondi Ue.