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L’Infiorata di Noto è uno degli eventi primaverili più belli e colorati dell’Isola. Si tiene ogni anno nella “capitale del barocco” della Sicilia orientale, in pieno centro storico. Un tappeto di fiori si snoda per circa 700 metri quadrati, creando una trama il cui tema cambia ogni anno. Quest’anno ricorre la 42esima edizione, che si svolgerà, come da tradizione, durante la terza domenica del mese.
Infiorata di Noto programma dell’edizione 2021
Il tema dell’edizione dell’Infiorata di Noto di quest’anno è Dante Alighieri. La città celebrerà il Sommo Poeta nell’anniversario dei 700 anni dalla morte, una ricorrenza molto importante con eventi in tutta Italia.
L’Infiorata a Noto si svolgerà dal 14 al 16 maggio 2021 e, a differenza dell’evento 2020, in piena pandemia, stavolta è prevista la presenza del pubblico. Il titolo, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, oltre a celebrare Dante trasmette un messaggio di speranza e resilienza che Noto vuole mandare a tutto il mondo, come già avvenuto con l’edizione 2020 “La Bellezza è più forte della Paura“.
La pubblicazione del programma arriverà a breve sul sito www.infioratadinoto.it. Nei giorni scorsi, il Comune di Noto ha lanciato un video di presentazione dell’evento, in cui si riprende la partecipazione dei cittadini all’Infiorata tra le vie del barocco.
Infiorata Noto: dove si svolge e cosa prevede
L’Infiorata di Noto avvolge di un manto colorato l’intera via Nicolaci, tra la chiesa di Montevergine, la chiesa di San Carlo e i palazzi Landolina e Nicolaci. Il percorso, lungo in totale 122 metri, comprende numerosi riquadri su un singolo tema che viene scelto ogni anno. Tradizione vuole che il bozzetto con lo stemma di Noto sia realizzato dall’Istituto d’arte della città. Come opera fuori concorso, apre il tappeto di fiori con il primo riquadro.
Immersa totalmente nel centro storico di una delle più belle città siciliane, l’Infiorata di Noto richiede di solito l’utilizzo di circa 400mila fiori. In prevalenza si tratta di margherite, ma anche rose, garofani e fiori di campo che la stagione primaverile in Sicilia non manca mai di fornire.
Gli artisti quindi si impegnano a ricoprire il riquadro che viene loro assegnato, pari a 6 metri per 4. In totale vengono realizzati ogni anno circa 16 bozzetti, la cui visione complessiva è assicurata guardando dal corso Vittorio Emanuele verso via Nicolaci.
Dall’Infiorata al Barocco: cosa fare e cosa vedere a Noto
Cosa fare e come raggiungere Noto da Catania
Sono diverse le opzioni che ha chi vuole assistere all’Infiorata di Noto. Partendo da Catania in auto, bisogna percorrere per circa un’ora la E45 o per circa due ore le SS194 e SS124. In alternativa, sono diversi i mezzi pubblici che collegano Catania a Noto.
Dalla Stazione Centrale di Catania parte circa un treno regionale veloce ogni due ore in direzione Siracusa. Arrivati nel capoluogo aretuseo, bisogna però cambiare treno e salire su un regionale che porta fino a Noto. In alternativa, la compagnia Interbus fornisce un collegamento diretto sia nei giorni feriali sia nel weekend.
Una volta arrivati, sono tante le attività possibili. Oltre all’infiorata di Noto, il centro storico merita sicuramente più di una visita. Tra i monumenti di maggiore interesse, si segnalano la cattedrale di San Nicolò e la sua magnifica scalinata, ma anche Palazzo Ducezio, sede del municipio. E poi la chiesa di Santa Chiara, la chiesa di San Carlo Borromeo e il Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata.
Tra le bellezze naturali, infine, non distante da Noto si trova la riserva naturale di Calamosche, con la sua spiaggia dall’acqua cristallina. Più vicina e comoda, invece, la spiaggia di Marina di Noto.