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Dall’Infiorata al Barocco: cosa fare e cosa vedere a Noto

Una guida alla scoperta di Noto, tra meraviglie architettoniche ed eventi di primavera ed estate: cosa fare e cosa vedere nella capitale del barocco.

Il val di Noto e il suo barocco: dopo il catastrofico terremoto del 1693, l’ampio progetto di recupero e ricostruzione iniziato nel XVIII secolo ha dato un volto e un’identità architettonica riconoscibile in tutta la Sicilia orientale, fatta di stucchi, decorazioni e costruzioni imponenti. Ma cosa fare e cosa vedere a Noto, la città che dà il nome all’intera zona e che è regina indiscussa del barocco di questa zona della Sicilia?

Il comune di Noto è il primo per estensione territoriale in Sicilia e al suo interno racchiude non solo numerose attrazioni architettoniche, ma anche naturalistiche e folkloristiche, senza contare gli svariati eventi culturali, dalla musica all’arte, che ne caratterizzeranno primavera ed estate del 2019.

Cosa fare e cosa vedere: l’infiorata di Noto e il Gran Palio dei Tre Valli

Iniziamo la lista del cosa fare e cosa vedere a Noto proprio dal folklore: la tradizionale infiorata è ormai un appuntamento fisso per i numerosi turisti che ogni anno affollano le strade barocche per ammirare gli enormi tappeti floreali realizzati dai “maestri infioratori”: vere e proprie opere d’arte che variano ogni anno a seconda del tema scelto. L’edizione di quest’anno, la quarantesima, è dedicata ai “Siciliani in America” e si svolgerà dal 17 al 19 maggio. 

Alle porte dell’estate, invece, un’altra importante manifestazione folkloristica è costituita dal Gran Palio dei Tre Valli, un corteo in costume d’epoca che quest’anno si terrà il 2 giugno e sarà tra gli eventi più importanti della “Primavera di Noto”.

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Cultura, musica colta e rock: gli eventi dell’estate

La mostra inaugurata l’11 aprile “L’impossibile è Noto” al Convitto delle Arti Noto Museum è senza dubbio tra le cose da fare e vedere a Noto. Cento capolavori unici di maestri del Novecento quali Dalì, Boccioni, Kandinskij, Mirò, De Chirico, Picasso, Klee, verranno ospitati in città. La mostra sarà visitabile fino al 10 novembre 2019 e ad essa si accompagnerà, a luglio, l’inaugurazione del Museo Civico della storia stratificata di Noto dagli esordi a oggi.

Tra i tanti eventi estivi, il festival internazionale di musica classica NotoMusica è un appuntamento imperdibile per gli appassionati, con esibizioni di artisti quali Danilo Rea, Uto Ughi, Omar Sosa e Richard Gallianon con Massimo Marcelli. Inoltre, l’estate verrà animata anche dalla lirica on air, con il Macbeth.

Per chi ama il rock, l’evento da segnare in agenda è il concerto degli Skunk Anansie previsto per il 10 luglio sulle scalinate della suggestiva cattedrale di Noto.

Cosa fare e vedere: il barocco di Noto in cinque punti

A proposito della cattedrale, il barocco costituisce l’elemento artistico e architettonico della città. È il caso, dunque, di fare luce su questo punto e svelarne le principali meraviglie. Tra queste, la cattedrale di San Nicolò è quella più rappresentativa. Costruita nel ‘700, si affaccia imponente su piazza Municipio e con la sua facciata in arenaria, i due campanili e la scenografica scalinata costituisce il monumento simbolo del barocco siciliano.

Di fronte alla cattedrale, tra le cose da fare e vedere a Noto si conquista un suo spazio anche il Palazzo Ducezio, sede del municipio. L’edificio è dedicato a un condottiero oppostosi alla dominazione greca, ed è stato ultimato tra 700 e 800. Al suo interno, è possibile visitare la sala di rappresentanza con il tetto affrescato, il loggiato, e il meraviglioso salone.

A pochi metri da cattedrale e municipio, un must per i visitatori amanti dei panorami dall’alto è la chiesa di Santa Chiara, con la terrazza che si affaccia su cattedrale e municipio. Annesso alla chiesa, già di per sé ricca di decorazioni e stucchi, il convento delle benedettine.

Infine, tra sacro e profano, le ultime due attrazioni da visitare entro i confini di Noto città sono costituite rispettivamente dalla chiesa di San Carlo Borromeo e dal Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata. La meravigliosa facciata barocca della chiesa costituisce già un buon motivo per avvicinarsi, ma vale la pena entrarvi anche per ammirare da vicino l’altare intarsiato in marmi policromi e, con un sovrapprezzo, salire sul campanile.

Il Palazzo nobiliare, d’altro canto, non è da meno, con gli esterni decorati da cariatidi di vario tipo e gli interni altrettanto ben conservati. La struttura, sviluppata su quattro piani, è visitabile sia con l’ausilio di una guida che pagando solo il biglietto d’ingresso.

I dintorni di Noto: Cavagrande del Cassibile e Calamosche

Le cose da fare e vedere a Noto non si esauriscono, come anticipato, ai confini cittadini. Non molto lontano dalla città, gli amanti degli spazi aperti potranno immergersi nella riserva naturale orientata di Cavagrande del Cassibile, lussureggiante oasi naturale con gole scavate dal fiume Cassibile e flora e fauna mediterranee.

Tra i resti archeologici di Eloro e l’oasi faunistica di Vendicari, lungo la strada provinciale Pachino-Noto, si trova, infine, una delle spiagge più belle della Sicilia: Calamosche. La varietà del paesaggio, con una vegetazione rigogliosa tutt’intorno e i numerosi anfratti tra i due promontori che racchiudono il litorale, l’hanno resa degna di essere stata insignita, nel 2005, del titolo di “Spiaggia più bella d’Italia” dalla Guida Blu di Legambiente.

A proposito dell'autore

Domenico La Magna

Nato a Catania, classe '95, si è laureato in Filologia Moderna all'Università di Catania nel 2020 con una tesi su Calvino e l'editoria. Inizia a collaborare con LiveUnict da ottobre 2017. Appassionato di politica, segue con particolare attenzione i temi riguardanti l’Unione Europea e l’ambiente. Frequenta il Master di 2° Livello in Professione Editoria all'Università Cattolica di Milano.