In Finlandia da un po’ di tempo sono state poste le basi per eliminare l’insegnamento basato sulle materie per introdurne uno basato, invece, sul metodo del “problem solving”.
La Finlandia è conosciuta per essere sempre stata innovativa nei sistemi educativi. L’importanza data da essa all’educazione è legata alla sua stessa storia. Il paese -soggetto prima alla lunga dominazione svedese e poi a quella russa- conquista l’indipendenza, nel 1917, grazie all’impegno degli insegnanti, che è risultato maggiore rispetto a quello dei politici e possiede , inoltre, un sistema didattico ammirato e studiato dalle altre nazioni con gli studenti più preparati a livello mondiale.
Si ritiene, ormai, che il tradizionale metodo di insegnare separatamente le varie materie (storia,geografia,letteratura,matematica,ecc..) non aumenti le potenzialità degli studenti rendendo l’apprendimento e la memorizzazione più complessa. Per questo motivo è stato proposto un nuovo progetto che prevede un insegnamento per “topics” (argomento,tema) partendo per es. da un tema di storia si potrà passare alla descrizione geografica del territorio interessato, alla letteratura di quel tempo. Si tratta, insomma, di un metodo innovativo che dovrebbe fornire agli studenti una visione più ampia su ciò che studiano,aiutandoli ad affrontare il tutto con maggior senso critico. Nonostante tra gli insegnanti c’è ancora chi resta legato al vecchio metodo, molti di loro sono stati già formati per la capire come rapportarsi con questo nuovo metodo al cui utilizzo sono state invitate tutte le scuole almeno per un paio di settimane ogni anno.
Se dovessero esserci riscontri positivi tutta la Finlandia potrebbe entro il 2020 adottare il metodo già sperimentato e usato al Siltamaki primary school a Helsinki.