L’emergenza rifiuti รจ uno dei temi piรน caldi, soprattutto negli ultimi anni e la Sicilia รจ purtroppo coinvolta in pieno. Secondo il rapporto dell’Ispra sui rifiuti urbani, infatti la Sicilia si fermerebbe al 21,7% di raccolta differenziata: un risultato di gran lunga inferiore alla media nazionale del 55,5%, sebbene sia un miglioramento da parte dell’Isola, rispetto al 15,5% dello scorso rapporto Ispra.
Le diverse province siciliane avrebbero raggiunto risultati molto bassi: dal 17% dell’area palermitana al 23% del catanese, ma anche l’11% nella zona di Enna e il 15% nel siracusano. Le percentuali piรน alte in Sicilia sono quelle del nisseno e del trapanese: rispettivamente il 36 e il 31%.
Secondo il rapporto perรฒ, sarebbero proprio i grandi comuni ad avere i risultati peggiori: Palermo, Messina e Catania si fermano al 13, 14 e 8% anche se le prime due cittร hanno riscontro un miglioramento rispetto al passato. Se Palermo ha avuto un miglioramento di sei punti, Catania ha peggiorato il giร basso 10% dell’anno scorso.
Al contrario, i piccoli centri sono invece i piรน virtuosi: Zafferana Etnea avrebbe raggiunto il 79,3%, o ancora il 79,2% di Giardinello, nel palermitano. Ma il comune migliore in Sicilia sarebbe Castel di Lucio nel messinese, con un risultato di 82% di raccolta differenziata. Buone notizie per i comuni che hanno superato il 65% di differenziata: per loro in arrivo i due milioni di euro del fondo che l’Ars ha da poco ripristinato.
I risultati migliori sono nelle regioni del nord Italia: il Veneto รจ al primo posto con il 73%, seguito subito dopo dal 72% del Trentino Alto Adige e a poca distanza la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia. La cittร piรน virtuosa d’Italia รจ Treviso, che sfiora il 90% seguita a ruota da Mantova con l’86%. Risultati di gran lunga differenti da quelli siciliani, che si spera possano migliorare gradualmente fino a raggiungere percentuali alte come quelle dei comuni del nord Italia.