C’è chi spende meno di 50 euro, chi tra i 50 e i 100, altri arrivano persino a 500 euro ed oltre. Questi sono i prezzi che gli italiani sono disposti a pagare per la cultura e per i suoi luoghi: cinema, musei, mostre e teatri. La maggioranza si trova nella seconda fascia, un buon 26% riesce a spendere 50 euro per la cultura.
Soprattutto, da come emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Findomestic, sono i giovani a investire di più, in particolare, nei cinema. Probabilmente solo un 6% dei 18-24enni non è mai entrato in una sala cinematografica; mentre 1 su 3 degli over 60 non ha nemmeno visto una proiezione del 2017. Inoltre, i giovani compresi tra i 18 e i 24 anni sono quelli che hanno speso di più per i musei (il 66%).
Gli over 60 (il 53%) vengono attratti dalle mostre, mentre i quarantenni (il 71%) le evita. Gli spettacoli teatrali invece vengono prediletti da un pubblico che va dai 55 ai 65 anni. I giovani inclusi nella fascia tra i 25 e i 29 anni, invece, sono coloro che preferiscono i concerti di musica pop, rock e jazz. Inoltre, un dato importante arriva anche per il Sud, che preferiscono il palcoscenico dei teatri del Mezzogiorno, rispetto alle parti settentrionali dell’Italia.
Preferenze da parte degli italiani interessati che nascono da iniziative e promozioni: ad esempio i biglietti ridotti sono una motivazione che giustifica questa affluenza nelle sale cinematografiche; così come l’ingresso gratuito una volta al mese.