Al termine della solenne celebrazione dei Primi Vespri di Sant’Agata, che avrà luogo nella storica Chiesa di Sant’Agata la Vetere, si aprirà una delle notti più emozionanti della festa: la lunga notte di preghiera, devozione e festeggiamenti. Dopo aver celebrato la santa all’interno della chiesa, luogo che custodì il suo corpo per un lungo periodo e che fu la prima Cattedrale di Catania, la città si prepara ad accogliere il fercolo di Sant’Agata nei suoi angoli più suggestivi e popolari.
I fuochi del Fortino
Un momento che segna il culmine di questa processione notturna è l’arrivo di Sant’Agata al Fortino, dove, presumibilmente all’alba, i fuochi d’artificio coloreranno il cielo svegliando l’intera città. L’esplosione di luci e suoni dei fuochi segna simbolicamente che la processione sta giungendo al termine, con la chiusura della lunga notte che celebra il martirio e la fede incrollabile della santa. I fuochi al Fortino sono molto più di una semplice festa visiva: sono un inno alla città, un risveglio collettivo che evoca emozioni forti nei cuori dei catanesi.
Le prossime tappe
Verso la fine del percorso, il fercolo di Sant’Agata attraversa via Plebiscito, incontrando diverse comunità parrocchiali, tra cui la confraternita dei frati cappuccini, quella di San Giovanni, i salesiani della Salette e la piccola comunità dei Santi Angeli Custodi. Il giro esterno si conclude con la tradizionale “Calata della Marina” alla Pescheria, seguita dal rientro della santa patrona in Cattedrale. L’orario di arrivo può variare ogni anno, solitamente tra le 7 e le 8 del mattino.