Quest’anno la processione esterna di Sant’Agata ha sorpreso tutti. SI è tenuto per tutta la processione un passo decisamente più veloce rispetto alle edizioni passate. Alle 16:30, il fercolo che trasporta il busto reliquiario della Patrona di Catania era già in procinto di entrare in Piazza Stesicoro, accolto da migliaia di devoti che, con e senza il tradizionale sacco bianco, seguono con fervore il cammino della Santa. Questo anticipo non è affatto casuale: la Salita dei Cappuccini, uno dei momenti più sentiti e attesi della festa, si svolgerà ben prima delle 18, con un anticipo di circa 4 ore rispetto al programma dell’anno scorso, quando la tappa era stata affrontata intorno alle 22 del 4 febbraio. Quest’anno, quindi, la processione avanza a un ritmo sostenuto, regalando a tutti i presenti una sensazione di crescente emozione e partecipazione.
Salita Cappuccini
La Salita dei Cappuccini è un momento davvero speciale, in cui i devoti, con grande devozione e forza, trainano il fercolo lungo il percorso, mentre intonano a gran voce i tradizionali inni agatini. È uno dei momenti culminanti della festa, che unisce spiritualità e passione popolare in modo viscerale. Il fercolo, pesante e imponente, sembra quasi prendere vita sotto le mani dei devoti, mentre l’atmosfera si carica di emozione, con la città che intera si ferma per rendere omaggio alla sua patrona.
La processione proseguirà poi verso la Catania più viva e autentica, quella di via Plebiscito, dove le preghiere per i catanesi si mescolano al profumo irresistibile dello street food, una tradizione che diventa anche un “comfort food” per tutti i devoti, che affrontano la fatica del lungo cammino.
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