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Tra tassa di imbarco e benessere: 6 proposte per il turismo siciliano

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Allungare la stagione turistica: 6 le proposte che verranno presentate alla 26esima edizione del Travelexpo per la Sicilia.

Obiettivo: allungare la stagione turistica. E, è ovvio che per farlo serve che le strutture ricettive restino aperte anche dopo i mesi estivi.  Oggi, nel seminario inaugurale della 26esima edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi al CDSHotel Città del Mare di Terrasini, il patron della manifestazione, Toti Piscopo, lancia ai governi nazionale e regionale sei proposte per raggiungere questo obiettivo sin da quest’anno e per garantire una crescita progressiva del settore nel prossimo quinquennio.

Prima proposta: tassa di imbarco

La prima proposta è una sfida a Ryanair e mutua, in meglio, l’analoga iniziativa assunta dalla Regione Friuli Venezia Giulia: la Regione siciliana abbatta, a proprie spese, la “tassa addizionale di imbarco” di 6,50 euro pagata da ogni passeggero sul biglietto aereo. Ciò sarà solo per un periodo limitato di 5 mesi, da ottobre a febbraio, e solo in accordo con quei vettori che si impegnino a trasportare nell’Isola un determinato numero di turisti.

Seconda proposta: decontribuzione fiscale

La seconda proposta, di natura fiscale e lanciata al governo nazionale, prevede per le imprese turistiche delle Isole, così come accade in Grecia e in Spagna, la decontribuzione degli oneri sociali per 5 mesi, da ottobre a febbraio. Inoltre, per le famiglie italiane il riconoscimento quale “spesa detraibile” in dichiarazione dei redditi della fattura inerente la vacanza fruita nello stesso periodo in queste località.

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Terza proposta: Polo turistico

La terza proposta, come tutte quelle a seguire, concerne essenzialmente la Regione Sicilia. Essa prevede di puntare sul Polo turistico “Salute & Benessere”, unendo il rilancio delle stazioni termali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese ad una rete con le altre fonti termali e i centri di dialisi diffusi sul territorio.

Quarta proposta: Magna Grecia

La quarta proposta incita ad offrire un’esperienza aperta tutto l’anno, mettendo in rete i 14 parchi archeologici per dare vita al più grande “parco archeologico del Mediterraneo diffuso”, ben superiore alle analoghe aree della Magna Grecia e/o della grande Grecia.

Quinta proposta: contrastare il declino

Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico nelle aree interne siciliane, dove è rimasto il 10% degli abitanti sul 90% di territorio, con enormi costi sociali, ambientali e culturali, la quinta proposta afferma che è necessario creare nuova occupazione e sviluppo. Ma soprattutto riequilibrare il rapporto tra città e campagna attraverso la crescita dell’imprenditorialità rurale.

Sesta proposta: Alleanza imprese-governo-regione

Infine, per meglio gestire tutto questo sistema turistico in maniera coordinata e sinergica, la sesta proposta suggerisce di stringere un’alleanza strategica tra Imprese, Governi nazionale e regionale ed enti locali. Un obiettivo da condividere ed avviare subito, sia sul piano politico che imprenditoriale, nell’ottica di iniziare a operare già per questa prossima stagione e di andare a pieno regime nella stagione 2025-2026.


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