Un riadattamento in siciliano del celebre album di Fabrizio De André, “La Buona Novella”. È quanto realizzato dal cantautore Francesco Giunta e che sarà in concerto come evento di chiusura del Segesta teatro festival 2023. Domenica 27 agosto, al teatro antico del Parco archeologico di Segesta, a Trapani, sarà, infatti, possibile assistere, in anteprima assoluta, al concerto. Da cantate tratte dai Vangeli apocrifi, fino a “Cantico dei drogati” e altri brani contenuti all’interno dell’album, chi assisterà al concerto, potrà ascoltare questi adattamenti fatti in siciliano.
L’ evento beneficerà della “complicità” della Fondazione Fabrizio De André Onlus grazie alla presenza di Dori Ghezzi, che ha definito il riadattamento “un atto d’amore”, e di Arnaldo Bolsi in rappresentanza della Fondazione.
La partitura è affidata a un organico al femminile e che, per questa occasione, ospiterà al suo interno, per la direzione e le percussioni, il musicista romano Alberto Laruccia, autore del nuovo allestimento musicale.
La Buona Novella: i temi dell’album
Pubblicato nel 1970, “La Buona Novella” è il quarto LP di Fabrizio De André ed ha tutte le carte in regola per essere considerato un concept album, con un evidente stampo romanzesco, basato sulla storia della famiglia di Gesù Cristo raccontata sui Vangeli apocrifi, considerati erroneamente “falsi” ma il termine deriva dal greco “apókryphos“, che vuol dire “tenuto lontano o nascosto”.
Rime mai banali e metrica quasi sempre precisa e puntigliosa fanno di questo album uno tra i più significativi del cantautorato italiano, sia dal punto di vista poetico che da quello delle melodie.
De André dichiarò di aver scritto l’album nel bel mezzo della rivoluzione del ’68, sottolineando come quelle stesse lotte e quella stessa carica rivoluzionaria fossero già state sostenute da Gesù Cristo, considerato da lui uno dei più grandi rivoluzionari della storia. Abolizione delle classi sociali e dell’autoritarismo e creazione di un sistema egualitario sono dei temi in comune. Allo stesso modo, i personaggi presenti, sono carichi di umanità, per scelta del cantautore al fine di renderli più concreti e “vicini”.