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Migranti, in Sicilia arriva una task-force: si svuota l’hotspot di Pozzallo

migranti in Sicilia
Foto archivio.
Migranti in Sicilia: iniziato lo svuotamento dell'hotspot di Pozzallo e i 62 migranti positivi al Covid-19: sono stati trasferiti ad altra sede.

Questione migranti in Sicilia: questa mattina è iniziato lo svuotamento dell’hotspot di Pozzallo e i 62 migranti positivi al Covid-19, fino ad oggi ospitati, sono stati trasferiti ad altra sede.

Lo ha reso noto il sindaco, Roberto Ammatuna, sottolineando che l’operazione “è il il frutto di una collaborazione quotidiana, continua e riservata con il ministero dell’Interno e con la Prefettura di Ragusa che testimonia come soltanto la sinergia istituzionale può portare a risultati celeri”.

Le parole del presidente Musumeci

“Spero nel buonsenso del governo centrale. Speriamo che non ci siano né vinti né vincitori”. Così a Start, su Sky TG24, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, parlando dell’ordinanza di sgombero dei centri di accoglienza emanata dalla Regione. “Io ho già dimostrato di essere collaborativo – ha detto il governatore – abbiamo operato oltre 11mila interventi sui migranti, abbiamo sempre dato ampia disponibilità, più collaborazione di così non si può”.

“Tra qualche ora – ha aggiunto – ci rivolgeremo alla magistratura, ed è triste e disarmante constatare come due articolazioni dello Stato, governo centrale e governo regionale, debbano ricorrere alla magistratura per riaffermare un diritto sacrosanto che è il diritto alla salute”.

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“Il governo centrale, che ha avuto notificato il provvedimento, non ha ritenuto di dover dare disposizioni alle forze dell’ordine e alle Prefetture per poter sgombrare i centri d’accoglienza in Sicilia, ma al tempo stesso entro le 48 ore non ha provveduto a impugnare l’ordinanza. Il che significa che ci troviamo davanti ad una palese omissione, perché le precedenti due ordinanze le Prefetture le avevano regolarmente osservate”, ha concluso il governatore.


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