Catania

Catania, oltre mille controlli nel weekend: sanzionate 13 persone e 2 attività

sicilia zona rossa
Immagine di repertorio.
Fine settimana di controlli serrati a Catania da parte della Polizia Municipale. A piazza Carlo Alberto, dopo la folla e le vendite irregolare segnalate negli ultimi giorni, è stato ristabilito l'ordine e sono state rispettate le norme di contenimento.

Salgono i controlli a Catania nel corso del weekend al fine di evitare che i cittadini approfittassero delle belle giornate e della nuova ordinanza emanata dal governatore della regione Nello Musumeci proprio tra sabato e domenica per uscite non autorizzate. Nel fine settimana scorso la Polizia Municipale al comando di Stefano Sorbino ha svolto un’intensa attività di controllo delle disposizioni per il contenimento del virus.

Nei numerosi posti di controllo dislocati in diversi punti della città – tra i quali piazza Europa, piazza dei Martiri, piazza Giovanni XXIII, piazza Federico di Svevia, piazza Cavour, viale Mario Rapisardi, via Acquicella Porto, via Messina, via Eleonora D’Angio – sono state controllate 639 persone e 256 esercizi commerciali. Sono stati elevati 13 verbali amministrativi nei confronti di soggetti che non hanno fornito valide giustificazioni per essersi allontanati dalla propria residenza, ma anche 2 verbali amministrativi ad altrettanti esercizi commerciali – un supermercato e un barbiere – che non hanno rispettato le restrizioni imposte dalla normativa; motivo per il quale è stata disposta, in via cautelare, anche l’immediata chiusura degli esercizi, in attesa che vengano adottate le disposizioni definitive da parte della Prefettura (chiusura da 5 a 30 giorni).

Riguardo all’area di piazza Carlo Alberto, nella giornata di sabato, diversamente da quello che era successo il giorno precedente, l’attività di vendita da parte degli operatori commerciali autorizzati ha avuto uno svolgimento contenuto e disciplinato e i controlli della Polizia Municipale hanno consentito, rivela il comando della Polizia Municipale, sia di evitare assembramenti sia di limitare al minimo indispensabile l’esposizione di merce da parte dei commercianti nello spazio antistante alle loro botteghe.