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Covid-19 in Italia, ancora 578 decessi: il bollettino della Protezione Civile

Coronavirus Protezione Civile
A seguito della consueta conferenza stampa della Protezione Civile, ecco gli ultimi aggiornamenti sull'andamento della curva dei contagi.

Il commissario Angelo Borrelli ha comunicato nella conferenza stampa odierna l’ultimo bollettino della protezione Civile sulla situazione Coronavirus in Italia ad oggi 15 aprile.

Nella giornata di oggi sono stati riscontrati complessivamente 1.127 casi in più, tenendo conto sia dei nuovi guariti che dei decessi. I primi sono aumentati di 962, portando il totale dei guariti a 38.092. Purtroppo, si contano 578 decessi, per un totale di 21.645 morti dall’inizio della pandemia.

In terapia intensiva si trovano oggi 3.079 persone, 107 in meno rispetto a ieri. I tamponi effettuati nella giornata odierna sono 43.715.

La Lombardia intanto chiede al governo di dare il via libera alle attività produttive dal 4 maggio, nel rispetto di nuove norme di sicurezza: distanza di un metro tra le persone, obbligo di mascherina per tutti, obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere e test sierologici, che inizieranno dal 21 aprile grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia. Il piano per una “nuova normalità” è indicato in una nota della Regione.

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“La Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalità’ all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione. Dal 4 maggio, la Regione – si legge – chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)”.

Il Piemonte distribuirà, invece, mascherine a tutti i cittadini prima di renderle obbligatorie. La giunta ha approvato un provvedimento che stanzia sei milioni di euro per l’operazione che venerdì sarà approvato in via definitiva. “Abbiamo pronto l’acquisto di 5 milioni di mascherine lavabili per tutti  – spiegano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi e alla Sanità Luigi Icardi -. Ad aggiudicarsi la gara realizzata attraverso SCR sono state tre aziende del Piemonte. Insieme a Poste italiane e alle associazioni che rappresentano gli enti locali stiamo definendo le modalità migliori per organizzare la distribuzione alle famiglie su tutto il territorio. Ringraziamo tutti i Capigruppo del Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata e la generosità di chi ci ha permesso con le proprie donazioni di coprire la spesa. Prima di rendere le mascherine obbligatorie era, infatti, fondamentale poterle garantire a tutti, ancor più in vista della fase di ripartenza”.

I dati di ieri: Covid-19, in Italia oltre 600 decessi e 1.695 guariti: i dati della Protezione Civile