Catania

L’Etna riprende l’attività vulcanica: aperta nuova bocca eruttiva [FOTO]

La nuova bocca eruttiva è stata segnalata grazie alle telecamere dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha emesso un comunicato al riguardo.

Sembra essere un’estate particolarmente calda anche per l’Etna, che da qualche settimana ha ripreso con frequenza ma in modo discontinuo la sua attività eruttiva. A comunicare l’ultimo aggiornamento in merito è la pagina Facebook INGVvulcani, che nelle ultime ore ha pubblicato un comunicato relativo all’attività registrata in mattinata.

“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – si legge nel post dell’INGV –, comunica che dalle ore 08.15 UTC, le telecamere di sorveglianza dell’INGV mostrano emissioni di gas alla base del fianco meridionale del Nuovo Cratere di Sud Est (NSEC), compatibili con l’apertura di una bocca eruttiva.

Le foto mostrano un’emissione di cenere dal NSEC alle ore 06:35 UTC, vista da Trecastagni, e il pennacchio di gas emesso dalla nuova bocca alla base del NSEC alle ore 08:24 UTC, vista da Tremestieri Etneo”.

Come riportato anche dal noto vulcanologo Boris Behncke, le foto evidenziano l’apertura di una nuova bocca eruttiva sul basso fianco meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est, a monte di Torre del Filosofo.

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Da alcuni minuti, inoltre, la pagina ha diramato un secondo comunicato in cui vengono riportate informazioni più dettagliate inerenti alla attività di stamattina:

“Questa mattina si è aperta una fessura eruttiva alla base meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE) dell’Etna – si legge nell’aggiornamento dell’INGV –. Il fenomeno è stato preceduto ed accompagnato dal graduale incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico. Da alcune decine di minuti è iniziata una intensa fase esplosiva localizzata in cima al NCSE, che forma un pennacchio gassoso ricco di cenere che viene spinto dal vento sui quadranti orientali del vulcano. In questo momento sono in corso rilievi di terreno condotti da personale INGV, al fine di seguire il fenomeno eruttivo ancora in piena evoluzione”.