Attualità

“Professore chiedeva sesso in cambio di voti” La nota dell’Università di Torino

L’Università degli Studi di Torino, in merito alle notizie di cronaca riportate dagli organi di stampa oggi 11 novembre 2016 sull’arresto di un professore associato dell’Ateneo, dichiara di aver adottato in data 25 ottobre 2016 i provvedimenti disciplinari ritenuti congrui ed opportuni nei confronti del docente coinvolto.

Il Rettore, venuto a conoscenza di fatti che potevano costituire reato, il 19 luglio 2016 ha inviato una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Inoltre l’Ateneo, in via cautelativa, ha tempestivamente adottato atti idonei ad evitare anche il semplice rischio di qualsivoglia alterazione dei risultati della prova di laurea della persona offesa.

L’Università di Torino, riconoscendo i valori guida espressi dal Codice di comportamento dell’Ateneo (D.R. n. 646/2016), ribadisce la tutela della dignità di tutte le lavoratrici e i lavoratori, studentesse e studenti della comunità universitaria, garantisce il diritto di ogni persona di denunciarne ogni atto o comportamento discriminatorio e/o vessatorio subiti sul luogo di lavoro/studio/ricerca, adotta misure atte a prevenire situazioni di violazione della dignità della persona e ne assicura la tutela.

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