Oggi 23 Aprile è “La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, un’iniziativa promossa dall’Unesco per celebrare la lettura, la pubblicazione e la protezione della proprietà intellettuale. L’evento nasce in Catalogna il 6 febbraio 1926, grazie al decreto del Re Alfonso XIII che istituì la “Giornata mondiale del libro spagnolo”. Inizialmente fu il 7 ottobre la data fissata per questa celebrazione, ritenuto il giorno della nascita dell’omonimo scrittore Miguel de Cervantes. Successivamente, preso atto dell’errore storiografico, fu spostata al 23 aprile, data coincidente con la festa del patrono di Barcellona e della Catalogna, San Giorgio. L’iniziativa si riallaccia a una tradizione tipicamente medievale secondo cui ogni uomo regala, in occasione dei festeggiamenti patronali, alla propria donna una rosa. Da questa usanza, il 23 aprile di ogni anno per ogni libro venduto, i librai sono soliti regalare una rosa all’acquirente.
Se il 23 aprile è il giorno più speciale per gli amanti dei libri, maggio è il mese del libro per eccellenza. Infatti, sono previsti sconti, promozioni, ribassi per tutto il periodo al fine di promuovere e incentivare la lettura e l’acquisto del cartaceo, sempre più sostituito dagli e-book. Ma perché proprio maggio come mese per celebrare i libri? Perché a maggio la natura si risveglia e con essa anche la voglia di leggere. Sbocciano le rose, i fiori e sbocciano le novità in libreria. I libri, secondo alcune iniziative, saranno portati fuori dai contesti abituali: supermercati, parchi, treni, uffici postali saranno i teatri di questo risveglio “libresco” che vede i libri e i loro amanti protagonisti. D’altro canto, in un periodo di estrema crisi per il mercato dei libri e per la sua diffusione, occorre tener a mente l’inequiparabile contributo offerto dalla letteratura, dai libri in particolare nell’avanzamento culturale e sociale dell’umanità.