Il termine brokeraggio si riferisce all’attivitร dei cosiddetti broker, quelli che sul piano nazionale vengono perlopiรน associati agli intermediari nel campo assicurativo – in Italia attivi dalla fine degli anni ’70 – e che, invece, a livello internazionale assumono funzioni piรน ramificate. Per broker intendiamo, infatti, in senso piรน ampio, gli esperti del trading, ovvero della vendita e dell’acquisto di titoli valutativi. Viene spontaneo associare a questa categoria lavorativa un mondo, che poco ha a che fare con la realtร : generalmente, si pensa subito a un giro di donne e denaro, impresso nell’immaginario degli ultimi 60 anni e celebrato, da poco, da Scorsese nel suo The Wolf of Wall Street. Rimanendo nel mondo cinematografico, รจ interessante porre attenzione al fatto che, se nel primo cinema si celebrava la ricchezza che girava e si moltiplicava all’interno dei rischiosi meccanismi della Borsa, in continua e non facilmente prevedibile evoluzione (nello stesso arco di una giornata!), nell’ultimo, in seguito al crollo di un colosso come la Lehman Brothers, si tende definitivamente a condannare le tendenze individualiste, avide e imprudenti di tali personaggi x che hanno permesso la rovina di imprese e di intere economie statali. Il cinema contemporaneo offre, dunque, un’immagine di quest’universo come di una parabola altamente attraente dapprincipio, che inevitabilmente si conclude con un ramo di spaventosi e tragici eventi.
Ma qual รจ il ruolo dei broker all’interno del complesso mondo finanziario?
Lo spiegheremo in maniera estremamente semplice e comprensibile.
Il broker, che deve l’etimologia del suo nome al francese antico broceur,”piccolo commerciante”, o probabilmente anche al termine brochier โrivenditore di vinoโ, viene definito come intermediario d’affari, che non assume posizioni in proprio, ma solo per conto dei clienti. La sua figura รจ diversa da quella del mediatore, che funge invece da punto di raccordo tra tutti i soggetti. Il broker si fa carico degli interessi di uno o piรน persone fisiche o enti e, naturalmente, anche dei suoi. Puรฒ guadagnare infatti o solo tramite commissioni o in base allo spread (la differenza tra il denaro, prezzo piรน alto al quale un compratore desidera comperare, e la lettera, il prezzo piรน basso al quale un venditore รจ disposto a cedere uno strumento finanziario) o ottenendo, ad affare concluso, un profitto pari a entrambi. Se in Italia, dunque, il broker รจ generalmente considerato intermediario e gestore delle coperture assicurative a disposizione della clientela, sul mercato internazionale,se ne distinguono 4 tipi. In base al compenso e al modo di porsi nei confronti di un cliente, il broker puรฒ definirsi Dealing Desk (DD), No dealing desk (NDD), Electronic Communication Network (ECN) e Straight Through Processing (STP). Iniziando dai DD, bisogna innanzitutto premettere che non possono operare in Italia, perchรจ vengono stimati come i piรน fraudolenti, a causa del meccanismo del requote(questi broker, infatti, possono variare il prezzo, la quota di un titolo) e poichรจ guadagnano dallo spread e dalle perdite del cliente. Si pongono,infatti, in una posizione di vantaggio nel momento in cui il cliente perde e, per questo motivo, vengono chiamati anche Market Maker, perchรจ fanno mercato da sรฉ. Al contrario i No dealing desk, i broker piรน richiesti, guadagnano con le commissioni e aumentando lo spread,nel caso in cui sia variabile in funzione della liquiditร : la differenza sta nel fatto che garantiscono piรน sicurezza al trader, i cui interessi vengono rispettati senza conflitti di alcun tipo. Si dividono in ECN e STP. I primi permettono al cliente di entrare in contatto direttamente con i fornitori e vengono pagati tramite commissioni (ricordiamo che la funzione base del broker รจ in qualsiasi caso l’intermediazione cliente-fornitori); sono inoltre molto attenti alla profonditร di mercato e cioรจ tendono ad anticipare e prestare molto attenzione a ciรฒ che potrebbe accadere in breve nel mondo del trading finanziario. Per quanto riguarda gli STP , questi permettono,infine e addirittura, di porre in contatto il cliente con altri broker e traders (cioรจ quanti vogliono vendere e comprare titoli sul mercato) in modo da permettergli di concorrere in prima persona e scegliere le offerte migliori. Anch’essi guadagnano in commissioni e spread variabile, in base ai pips (piccoli cambiamenti percentuali) di differenza tra il denaro e la lettera.
Il brokeraggio risulta dunque un sistema complesso e perlopiรน non trasparente, che permette a tutti di โentrare in borsaโ, di partecipare in un mercato vastissimo, ma che tende a ricordare sommessamente che ognuno dev’essere consapevole e responsabile dei rischi che si prende, entrando in questo meccanismo di difficile controllo e di insicuro guadagno.