La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha proposto una nuova clausola per il decreto Madia sul Codice dell’Amministrazione digitale: gli impiegati potrebbero usare i propri tablet o quelli aziendali.
Tra le novità che la riforma della Pubblica Amministrazione potrebbe portare vi è anche la possibilità che i dipendenti statali utilizzino per lavorare i dispositivi elettronici personali o quelli forniti dalle amministrazioni. Lo smart working o telelavoro è tendenzialmente riservato al settore privato, ma se questa nuova clausola fosse approvata dal Consiglio dei Ministri entrerebbe ufficialmente nella prassi degli enti pubblici. Ciò segnerebbe la fine dei faldoni raccolti nei polverosi archivi.
Entro febbraio sarà presentato il Testo unico sul pubblico impiego, ma già il nuovo Codice dell’Amministrazione digitale dà il via ad una serie di servizi online sul mega portale Italia Login, piattaforma web in cui ogni cittadino avrà un profilo civico dal quale accederà alle informazioni e ai servizi pubblici che lo interessano.
Altre soluzioni sono state presentate nel parere della Commissione Affari Costituzionali della Camera:
- rafforzamento del ruolo del difensore civico digitale a cui i cittadini e le imprese possono inviare segnalazioni e reclami;
- istituzione della banca dati delle performance delle pubbliche amministrazioni al fine di promuovere un sistema pienamente trasparente;
- possibilità di micro-pagamenti via sms;
- alzare le multe per chi infrange le regole sulla digitalizzazione.