Il 17 novembre, come riporta in un articolo “La Sicilia”, in Prefettura si è svolto un incontro sulla sicurezza lungo la circonvallazione a seguito dell’incidente mortale che ha visto coinvolta la 18enne Chiara Adorno, che ha fatto tornare in mente l’altra tragedia avvenuta a discapito della vita di Danilo Di Majo.
La riunione è stata presieduta dal prefetto Maria Carmela Librizzi e hanno preso parte il sindaco Enrico Trantino, il vicesindaco Paolo La Greca, il questore Giuseppe Bellassai, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza, Salvatore Altavilla e Antonino Raimondo, il comandante dei Vigili urbani Stefano Sorbino e i dirigenti del Compartimento della Polizia stradale “Sicilia Orientale” e della Sezione di Catania, Nicola Spampinato e Marika Sanfilippo.
“Ho già incaricato la Polizia stradale di fare un sopralluogo – ha detto il prefetto Librizzi – per individuare i punti di maggiore criticità e le soluzioni sui tratti di circonvallazione più interessati da sinistri“. Poi, ha parlato Trantino: “La Prefettura ci ha autorizzato all’installazione di autovelox fissi su alcune strade, fra cui l’intera circonvallazione. Stiamo cercando di capire se il limite di velocità debba essere di 30 o 50 km/h, perché il limite di 30 è paradossalmente forse meno efficace“.
Secondo le parole del sindaco, inoltre, è stata data disposizione all’Amts di acquistare alcuni semafori T Red che rilevano subito l’infrazione notificando multa e decurtazione dei punti dalla patente. Nel frattempo, “è stato già avviato l’iter di un nuovo sovrappasso pedonale sul tratto dell’ultimo incidente, se tutto va bene sarà pronto entro il prossimo marzo“.
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