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Il giorno del green pass, alla fine, è arrivato. A partire dal 6 agosto l’esibizione del certificato verde è obbligatoria per accedere a numerosi locali, dal cinema ai ristoranti. Con l’ultimo decreto, inoltre, la certificazione è necessaria anche a scuola e nelle università. Vediamo quando è obbligatorio e cosa si rischia.
Green pass obbligatorio: dove?
Dal 6 agosto, il green pass è obbligatorio per tutti gli over 12. La certificazione si ottiene con una o due dosi di vaccino tramite le app IO o Immuni. In alternativa, è necessario esibire un tampone antigenico eseguito nelle ultime 48 ore o un tampone molecolare.
In particolare, l’obbligo del green pass riguarda:
- Cinema, teatri e concerti;
- Eventi sportivi, inclusi gli stadi di calcio;
- Fiere e congressi;
- Musei e parchi tematici;
- Concorsi pubblici.
Inoltre, il green pass è richiesto anche per frequentare luoghi più comuni della vita quotidiana, tra cui:
- Bar e ristoranti al chiuso (ma non per consumare al bancone o all’aperto);
- Piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere al chiuso.
Infine, la certificazione verde era già obbligatoria per partecipare a matrimoni, visitare anziani in Rsa e ospedali, per accedere alle sale d’attesa dei pronto soccorso e per le visite nei reparti ospedalieri. Con l’ultimo decreto annunciato ieri dal governo, il green pass sarà obbligatorio anche a scuola e nelle università, sia per i docenti che per gli studenti.
Multe per chi non ha il green pass e come verificarlo
Il mancato possesso della certificazione comporta una sanzione compresa dai 400 ai 1000 euro che coinvolge tanto l’utente quanto l’esercente. È previsto uno sconto del 30% se si paga entro i primi 5 giorni dalla multa. Tuttavia, in caso di mancato rispetto delle regole per tre volte in tre giorni diversi, si può applicare una chiusura al locale compresa da 1 a 10 giorni.
Si prevedono multe anche per chi falsifica il green pass. La verifica, infatti, avviene tramite l’app ministeriale “Verifica C-19” e spetta ai titolari dei servizi e delle attività di cui sopra. Inoltre, chi verifica dovrebbe chiedere anche un documento di identità a chi esibisce il certificato, in quanto quest’ultimo è legato all’identità fisica di chi ha ricevuto il vaccino o eseguito il tampone.
Sconti per i tamponi e assistenza
Chi non avesse ancora ricevuto la vaccinazione, può comunque ottenere il green pass tramite un tampone a prezzo scontato. L’ultimo decreto pubblicato dal governo prevede infatti che presso le farmacie aderenti il tampone antigenico rapido costi 8 euro per i minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Per gli over 18, invece, il prezzo è fissato a 15 euro.
Infine, chi dovesse aver bisogno di assistenza tecnica per ottenere il green pass può contattare il numero verde 800.91.24.91 o scrivere alla mail cittadini@dgc.gov.it. In alternativa, gli utenti dell’app IO possono richiedere assistenza anche tramite l’applicazione stessa.