Anche Catania aderisce alla campagna di vaccinazione “Accanto agli ultimi“. L’iniziativa, iniziata a Palermo diverse settimane fa e voluta dalla Regione Siciliana, si rivolge a chi vive in condizioni di povertà e marginalità sociale.
La campagna di vaccinazione è iniziata martedì 8 giugno, quando un team di volontari della Croce rossa si è recato alla Locanda del Samaritano, centro di prima accoglienza per persone fragili e senza dimora che opera nel capoluogo etneo da oltre 10 anni. Sul posto è stata allestita una postazione per l’anamnesi, una per il vaccino e un’area per l’osservazione post somministrazione.
L’iniziativa, con il coordinamento del commissario per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Catania, Pino Liberti, è stata resa possibile grazie al supporto dell’Asp, del Comune di Catania e della Croce rossa italiana.
La campagna “Accanto agli ultimi” proseguirà nelle prossime settimane. In città sarà allestito un punto vaccinale dedicato. Sorgerà al Palaspedini e ne curerà la realizzazione il Comune di Catania di concerto con la struttura commissariale per l’emergenza Covid e la Croce rossa.
Catania live: le dichiarazioni dalla politica
“Garantire la vaccinazione ai più deboli – spiega l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – è un dovere sociale. Chi vive condizioni di disagio ha difficoltà a prenotarsi e a raggiungere i centri vaccinali. Si tratta, peraltro, di persone che sono più esposte al contagio e vanno tutelate. Anche per questo è importante facilitare la somministrazione”.
“Avvicinare il vaccino alle persone – spiega il commissario Pino Liberti – è stata e continua ad essere una delle priorità della struttura commissariale. Lo è ancora di più se si tratta di persone deboli. Punti vaccinali mobili, mini hub dedicati e temporanei, come il Palaspedini, assieme alle altre iniziative messe in campo, come i punti vaccinali comunali in sinergia con i sindaci e i medici di medicina generale, daranno ulteriore impulso alla campagna vaccinale”.
“Pensare agli ultimi – spiega il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza – significa anche occuparsi degli stranieri che non hanno accesso al Servizio sanitario. La campagna vaccinale è rivolta anche a loro. Questo è reso possibile con il rilascio del codice Stp (Stranieri temporaneamente presenti). Il codice identificativo regionale (STP) è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche e consente, non solo la somministrazione del vaccino, ma anche l’accesso alle prestazioni ambulatoriali”.
“Accanto agli ultimi è una iniziativa di prevenzione sanitaria – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che ha un alto valore sociale. Un segno di grande attenzione nei confronti di chi vive condizioni di marginalità. Tutti hanno il diritto di essere immunizzati e chi ha difficoltà va aiutato. Apprezzo molto la collaborazione di tutte le associazioni di volontariato che in questa campagna di vaccinazione sono al nostro fianco, instancabilmente, accanto agli ultimi. La solidarietà, oltre che un principio etico e religioso, è anche dovere civico”.