L’Etna riprende la sua attività all’alba di stamattina. La sezione dell’INGV etneo ha comunicato la ripresa di attività di tipo stromboliano dal cratere di Sud-Est. Le osservazioni, effettuate da personale INGV durante un sopralluogo effettuato in zona sommitale il 5 febbraio, evidenziano che continua l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est con frequenza ed intensità variabile nel tempo.
In particolare, questa mattina, a partire dalle 04:30 UTC circa, i vulcanologi hanno notato un’intensificarsi dell’attività stromboliana alle bocche presenti nel settore sommitale orientale del cono, ha prodotto per un’ora circa una nube di cenere diluita che si è dispersa verso Est.
Continua un’intensa attività stromboliana da diverse bocche presenti al fondo del Cratere Bocca Nuova, con lancio di materiale che arriva anche a superare l’orlo craterico. Al Cratere Voragine si osserva attività stromboliana ed effusiva che alimenta una piccola colata lavica intra-craterica diretta verso Bocca Nuova. Continua anche l’attività esplosiva intra-craterica al Cratere di Nord-Est.
L’ampiezza del tremore vulcanico, pur mantenendosi su valori alti, non mostra variazioni significative. Anche la localizzazione della sorgente del tremore e l’attività infrasonica sono stazionari.
I segnali delle stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno registrato variazioni significative.
Nelle foto, in ordine, si può ammirare:
- Il panorama del cratere Bocca Nuova dal suo orlo orientale;
- L’attività stromboliana da una delle bocche all’interno della Bocca Nuova;
- L’esplosione con emissione di cenere dalla bocca occidentale (queste tre foto sono di Francesco Ciancitto, 5 febbraio 2021);
- L’emissione di cenere dal Cratere di Sud-Est (a destra) e sbuffo di cenere dalla Bocca Nuova (a sinistra), nel mattino del 6 febbraio 2021. Gli scatti sono di Boris Behncke e risalgono a stamattina.