Il Decreto Rilancio ha stabilito l’emanazione di due concorsi, i cui bandi saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre 2020. È prevista la recluta di 56 unità nel personale non dirigenziale del Ministero dell’Economia, da inserire nell’Area 3 in F3.
In particolare, il primo concorso riguarderà l’assunzione di 45 candidati, che svolgeranno attività connesse alla Presidenza italiana del G20 e ai negoziati europei e internazionali. L’altro, invece, presenta una disponibilità di 11 posti da impiegare in attività di sviluppo, sperimentazione e messa a regime dei sistemi informativi e delle nuove funzionalità strumentali e all’ attuazione della riforma del bilancio dello Stato.
I requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione ai concorsi, specificati nello stesso Decreto Rilancio, sono i seguenti:
- laurea magistrale o specialistica;
- dottorato di ricerca in materie giuridiche o economiche, in diritto europeo e internazionale, o in materia di contabilità e bilancio. In alternativa, è accettato il conseguimento di un master di secondo livello in materie giuridiche ed economiche concernenti il diritto europeo e internazionale, nonché in materie inerenti la contabilità e il bilancio anche ai fini dello sviluppo e la sperimentazione dei relativi sistemi informativi;
- conoscenza della lingua inglese, a livello corrispondente almeno a quello B2;
- comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
I due concorsi pubblici che verranno indetti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) prevederanno l’ammissione tramite titoli di studio ed esami. In particolare, ogni candidato dovrà svolgere una prova orale riguardo la conoscenza della lingua inglese ed, eventualmente, la conoscenza di altre lingue europee.
La domanda di candidatura dovrà essere presentata online nel sito del Ministero, non appena verranno pubblicati i bandi. Anche l’esame orale di lingua straniera si svolgerà in modalità decentrata, telematica o in videoconferenza.