Il ministro Fioramonti, nel corso di un’intervista a “Il Messaggero”, ha dichiarato che gli attesissimi bandi scuola sono in dirittura d’arrivo: “Inizieranno a settimane e prevederanno l’assunzione di 50mila persone”. La cifra tuttavia, ha ammesso il Ministro, non soddisfa il fabbisogno di docenti. Per questo motivo sottolinea, è stato stabilito un emendamento che può agevolare favorevolmente lo sviluppo del turnover, come già preannunciato ad ottobre.
Concorso straordinario
Il bando è atteso entro il 2019, prevede 24.000 posti (da suddividere tra posti comuni e sostegno). I requisiti per accedervi:
- Titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso;
- Tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2011/12 e l’anno scolastico 2018/19 su posto comune o di sostegno;
- Almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
- Il titolo di studio di accesso per gli ITP è il diploma (+ naturalmente tutti gli altri requisiti di accesso).
Per poter accedere al concorso per i posti di sostegno è necessaria la relativa specializzazione. Il servizio per accedere al concorso straordinario è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali. Il servizio è valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni.
Inoltre, sono ammessi a partecipare alla procedura i docenti che hanno gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie. I docenti delle scuole paritarie partecipano alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione. Il decreto potrà ancora subire delle modifiche prima della trasformazione in legge.
Concorso ordinario
I posti saranno circa 24.000 mila per il concorso ordinario, da suddividere tra posto comune e sostegno, altrettanti per il concorso straordinario.
Tra i requisiti: abilitazione specifica sulla classe di concorso; oppure laurea magistrale o a ciclo unico; oppure, diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica; oppure, titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche: oppure, abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
Il requisito “laurea + 3 anni di servizio” è stato cancellato dal Decreto, così come la riserva di posti prevista, in quanto chi ha questo requisito partecipa al concorso straordinario. Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore. Per i posti di sostegno: i requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno.