Un vicenda senza fine che rischia di beffare per due volte la società rossazzurra. Stiamo parlando della questione ripescaggi in Serie B che questa estate ha mandato “nel pallone” il mondo del calcio italiano.
Sul prossimo campionato di Cadetteria – da disputare a 20 o 22 squadre – si è espresso il presidente della Figc, Gabriele Gravina, precisando la sua posizione: “Oggi ne abbiamo parlato, c’è un confronto acceso su posizioni differenti. Quando non c’è consenso valgono le regole scritte e quelle attuali sono chiare: l’articolo 49-50 dice quelle che sono le squadre che devono comporre le categorie. Se non cambiamo accordo il format resta a 22. La B a 19 squadre è stata voluta da Fabbricini eccezionalmente per questa stagione. E quindi, se non ci sarà una modifica dell’articolo 50, la B resterà a 22″.
Dato che finora non è stato trovato un accordo, il format del prossimo campionato tornerà probabilmente a 22 squadre poiché non c’è più il tempo materiale per cambiare il numero dei club partecipanti. Secondo la proposta – che sarà ratificata anche da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – nella stagione 2019/2020 ci saranno 3 promozioni e 4 retrocessioni in B mentre in Serie C le solite 4 promozioni (3 dirette prima dei playoff) e 8 retrocessioni (2 dirette per i gironi A e B, 6 dai playout per ogni gruppo). Le 3 squadre che mancano all’appello saranno individuate verosimilmente attraverso i ripescaggi: tra queste oltre al Catania dovrebbero esserci due tra Entella, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana.
Oggi parla di “regole chiare” il presidente Figc Gravina. Evidentemente queste non lo erano abbastanza la scorsa estate quando prima il tribunale sportivo, poi il Tar del Lazio – passando per il Comitato di garanzia Coni – non hanno garantito il rispetto delle stesse producendo un polverone a metà tra beffa e scandalo, nonché una serie cadetta a 19 squadre che a quanto pare durerà una sola stagione, ovvero quella in corso.
La domanda, a fronte delle nuove dichiarazioni del vertice Figc, rimane sempre la stessa: perché il Catania non sta militando nella serie in cui dovrebbe, ovvero la B? Ai posteri l’ardua sentenza.