ยซPerchรฉ ho deciso di tornare in Sicilia? Perchรฉ dopo la mia formazione allโestero mi รจ sembrato opportuno chiudere un cerchioยป: รจ questa la spiegazione che Luca Naso offre al termine del suo intervento ai numerosi invitati della la conferenza โTalenti del Sud per sfidare la crisiโ. Ma il nostro paese puรฒ davvero offrire un punto di arrivo per chi intende fare della ricerca e dellโinnovazione il proprio mestiere? Questa รจ la domanda rivolta a Luca Naso, Emanuele Pecora e Filippo Caruso, le tre giovani menti catanesi intervenute. La cui difficile risposta passa sicuramente attraverso le loro esperienze vissute allโestero, da Pechino agli Stati Uniti. I loro contributi, presentati dal rettore Giacomo Pignataro, hanno donato ai presenti una โboccata di ossigeno e di ottimismoโ, come ha dichiarato lโOn. Laura Boldrini, ospite dโeccezione dellโAteneo.
Al termine dellโincontro, abbiamo intervistato i tre ragazzi sui temi dellโuniversitร , della ricercaย ma soprattutto sullโuniversitร e su come vedono la ricerca scientifica in Italia.
Partiamo dal nuovo eldorado offerto dal settore delle start-up.Il microcosmo catanese puรฒ considerarsi alla pari rispetto al resto dโItalia o ancora risente di qualche lacuna nei confronti dei maggiori atenei?
Luca Naso: ยซIo credo che lโambiente catanese sia molto positivo.Non posso fare un confronto diretto col resto dโItalia perchรฉ non sono in contatto con queste realtร ma conosco qualcosa della situazione in Cina, Israele e Stati Uniti: considero proprio questi ultimi due i paesi al top in questo ambitoยป โ ci dichiara il giovane CTO di Edisonweb- ยซRitengo che Catania stia facendo molto bene e che debba continuare su questa strada: lโunico suggerimento che mi sento di dare รจ di cercare di essere concreti: i fondatori devono puntare tutto sulla realizzazione della loro idea e non a tutto ciรฒ che รจ di contorno: non pensate a diventare famosi, non pensate a far sapere che siete CEO, pensate solo a quello che volete realizzare e fateloยป.
Cosa pensi del mito dellโuniversitร italiana e dei rapporti di sponsorizzazione da parte di imprese private: รจ una collaborazione che funziona davvero? Eโ auspicabile che arrivi in Italia oppure rappresenta quasi unโutopia?
Emanuele Pecora: ยซร un processo che funziona perchรฉ non esistono ricerca di base o ricerca applicata, ricerca buona o ricerca meno buona. Il fatto che unโazienda investa in ricerca tramite lโuniversitร mi sembra una cosa ovvia e naturale. In Italia questo รจ poco attuato ma non a Catania dove cโรจ una fortissima collaborazione tra i centri di ricerca dโAteneo e la cosiddetta โEtna Valleyโ: perciรฒ รจ una strada da perseguire e un modello sicuramente vincenteยป.
Emanuele, adesso tu lavori alla Standford University, come vedi un tuo eventuale rientro in Italia?
Emanuele Pecora: ยซNon trovo sbagliato che le persone vadano allโestero, il problema dellโItalia non รจ che la fuga dei cervelli. Mi preoccupa il fatto che lโItalia non riesca ad attrarre le eccellenze, siano esse italiane o straniere. Ad esempio il 75% dei professori della mia universitร non sono americani: questo vuol dire che la scommessa dellโItalia deve essere quella di diventare un centro di attrazione di eccellenze per competere a livello globaleยป.
La Scuola superiore di Catania รจ considerata il nostro fiore allโocchiello: rappresenta davvero una scuola dโalto livello o rimane sempre la voglia di andare allโestero per studiare?
Filippo Caruso: ยซGrazie alla Scuola superiore sono riuscito a seguire i corsi di formazione avanzata,le conferenze allโestero e soprattutto ho iniziato a fare ricerca fin dal primo anno di universitร . Poter dare il mio contributo a pubblicazioni scientifiche รจ stato fondamentale per il mio percorso estero successivo. Un anno e mezzo fa, infine, ho avuto la fortuna di rientrare in Italia e di mettere in pratica quanto imparato allโesteroยป.
Quale consiglio vuoi dare ai giovani che vanno allโestero per non bruciare questa opportunitร ?
Filippo Caruso: ยซConsiglio sicuramente di mantenere i contatti di collaborazione con il proprio Paese durante la permanenza allโestero e di approfittare delle occasioni in Italia come i progetti ministeriali. Questi possono costituire il primo passo per avere la fortuna di rientrare in Italia, sperando che diventi la base per gli anni futuriยป.