Dal 30 giugno al 6 luglio 2025, la Polizia Stradale ha attivato un piano di controlli intensivi con l’utilizzo di autovelox mobili e fissi lungo le principali arterie stradali della Sicilia. L’obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza stradale e prevenire incidenti causati da eccessi di velocità. Già nella giornata del 30 giugno, i primi dispositivi di rilevamento sono stati attivati sulla A19 Palermo-Catania e sulla A20 Messina-Catania, interessando migliaia di automobilisti in transito.
Focus su Catania e le strade dell’entroterra
Nella giornata del 2 luglio, il piano di controllo ha subito un ulteriore rafforzamento, coinvolgendo non solo le autostrade A19, A20 e A29 Palermo-Mazara del Vallo, ma anche alcune delle strade statali più trafficate e pericolose dell’isola. In particolare, gli autovelox saranno attivi sulla SS115 (provincia di Ragusa), SS118 (Agrigento), SS189 (Palermo), SS626 (Caltanissetta) e SS417, che attraversa la provincia di Catania. Il 3 luglio, nuovi dispositivi verranno attivati sulla A20 Messina-Palermo, la SS626 e la SS640 di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.
Multe e sospensioni: le sanzioni previste
Chi supererà i limiti di velocità rischia sanzioni pesanti, differenziate in base all’entità dello sforamento. Per eccessi fino a 10 km/h si applica una multa da 42 a 173 euro. Tra 10 e 40 km/h, le multe vanno da 173 a 694 euro. Superare il limite di 40-60 km/h comporta una multa da 543 a 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Per infrazioni oltre 60 km/h, la sanzione arriva fino a 3.382 euro con sospensione della patente da 6 a 12 mesi. È quindi fondamentale prestare attenzione, specialmente lungo i tratti in cui la presenza degli autovelox è stata annunciata.