La linea ferroviaria che collega Messina con Catania, una delle arterie più trafficate della Sicilia orientale, subirà nei prossimi giorni significative modifiche alla circolazione dei treni a causa di interventi di manutenzione straordinaria programmati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). I lavori interesseranno in particolare la stazione di Messina Centrale, nodo cruciale per la mobilità regionale e interregionale.
Gli interventi sono previsti in due periodi distinti: dal 14 al 20 maggio e successivamente dal 6 al 9 giugno 2025. Durante queste finestre temporali, i treni regionali sulla tratta Messina–Catania–Aeroporto Fontanarossa e Messina–Palermo subiranno variazioni d’orario, limitazioni di percorso e cancellazioni. Una misura necessaria per consentire il potenziamento e la messa in sicurezza dell’infrastruttura, in particolare in prossimità del viadotto ferroviario di Ponte Zaera, oggetto di importanti operazioni tecniche.
Messina: Treni soppressi e bus sostitutivi
Tra le corse cancellate si segnalano:
- Treno R 21680 da Giampilieri a Messina Centrale delle 06:45
- Treno R 21690 da Giampilieri a Messina Centrale delle 16:05
- Treno R 21681 da Messina Centrale a Giampilieri delle 06:05
- Treno R 21691 da Messina Centrale a Giampilieri delle 15:26
Molti altri treni subiranno limitazioni, come partenze o arrivi anticipati, soppressioni parziali del tragitto o variazioni di fermata. Per garantire comunque un servizio ai viaggiatori, Trenitalia ha attivato corse sostitutive con autobus.
Un esempio concreto: il treno R 12930 da Patti San Piero Patti a Messina Centrale delle 22:13 verrà sostituito con un autobus in partenza da Rometta Marea alle 23:16, con arrivo a Messina alle 23:50. I viaggiatori sono invitati a consultare i canali ufficiali di Trenitalia e RFI per verificare gli orari aggiornati e le eventuali modifiche al servizio. È possibile prenotare le corse sostitutive con autobus attraverso i consueti canali di acquisto.
Perché questi lavori sono fondamentali
A fronte dei vari disagi, come riportato nell’articolo A18 Messina-Catania chiusa per lavori sulle gallerie: ecco quando, è importante sottolineare l’importanza strategica di questi interventi. Il nodo ferroviario di Messina è uno snodo cruciale non solo per i pendolari siciliani, ma anche per il traffico nazionale. Con l’obiettivo di modernizzare la rete e migliorare la sicurezza, RFI ha avviato un piano di manutenzione straordinaria che punta a rendere la stazione più efficiente, con infrastrutture adeguate agli standard europei.
Le opere si inseriscono all’interno del più ampio programma di riqualificazione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, che vede in Sicilia uno dei territori più bisognosi di ammodernamento. Secondo fonti ufficiali, i lavori serviranno a garantire maggiore affidabilità, riduzione dei ritardi e incremento della velocità media dei convogli. In prospettiva, sarà possibile sviluppare anche nuovi collegamenti ad alta velocità, cruciali per il rilancio economico del Sud Italia. “Regione e Trenitalia proseguono la collaborazione per potenziare i servizi di trasporto pubblico ferroviario in Sicilia. L’obiettivo prioritario del governo Schifani è quello di collegare i principali centri dell’Isola e gli scali portuali e aeroportuali con le aree interne e le zone turistiche“. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò.
Un’occasione per ripensare la mobilità e investire sul territorio
Sebbene nel breve periodo i viaggiatori dovranno fare i conti con bus sostitutivi e orari rimodulati, l’intervento in corso rappresenta un’occasione per ripensare il trasporto pubblico come leva di sviluppo per tutta la regione. Messina, città storicamente centrale per i collegamenti tra Sicilia e continente, ha bisogno di infrastrutture moderne per non restare indietro nel panorama nazionale ed europeo.
In un contesto in cui la transizione ecologica e digitale è ormai una priorità, puntare sulla ferrovia significa ridurre l’uso delle auto, limitare le emissioni inquinanti e rendere i trasporti più sostenibili. Per i giovani siciliani, universitari e lavoratori che ogni giorno si spostano per studio o lavoro, una rete ferroviaria moderna non è solo una comodità: è un diritto, una garanzia di mobilità e un volano per l’occupazione.