Il ritorno solenne di Sant’Agata in Cattedrale, al termine del tradizionale giro interno del 5 febbraio, rappresenta un momento di grande spiritualità e devozione per tutta la comunità catanese.
Quest’anno, la processione ha visto un’eccezionale accelerazione dei tempi, con un anticipo di ben quattro ore rispetto all’anno precedente. Il percorso è stato infatti più breve, ma non meno significativo. Proprio ieri la salita dei Cappuccini, che solitamente si svolge in tarda serata, è stata infatti anticipata al pomeriggio.
Il rientro in Cattedrale e l’ultimo saluto
Come da programma, e salvo eventuali imprevisti, la Santa giungerà in Cattedrale nelle prime luci dell’alba del 6 febbraio, dove sarà accolta da una consueta folla di devoti.
Al suo arrivo in Cattedrale, si terrà una messa di benedizione e di ringraziamento, presieduta da Sua Eccellenza Mons. l’Arcivescovo, che con grande devozione guiderà la comunità nella preghiera di gratitudine.
Dal 6 all’11 febbraio, la Cattedrale di Catania ospiterà le Sante Messe quotidiane, celebrate all’Altare di Sant’Agata, con orari prestabiliti alle 07:30, alle 10:00 e alle 18:00. Queste messe rappresentano un’opportunità unica per i fedeli di rendere omaggio alla Santa attraverso la preghiera e la partecipazione alla liturgia.
In particolare, la Santa Messa vespertina, che si terrà alle ore 18:00 sarà animata da alcune parrocchie dell’Arcidiocesi di Catania. Le parrocchie, ciascuna con le proprie tradizioni e specificità, si uniranno per rendere ancora più solenne l’omaggio a Sant’Agata, facendo sentire la presenza della comunità intera nella devozione verso la Santa.
Bisognerà aspettare diversi mesi (la festa del 17 agosto), o un altro anno (la festa del 5 febbraio), per poter vedere sorridere ancora una volta il viso buono della santa che fu martire per la salvezza della fede e di Catania.