Sono entrati ufficialmente nel clou stamattina i festeggiamenti agatini del 2025, con il tradizionale passaggio della carrozza del Senato che, giunta davanti alla chiesa di San Biagio o Sant’Agata alla fornace, ha dato il via alla consueta processione dell’offerta della cera. Una mattinata arricchita anche da tutte le candelore, in festa, che hanno percorso tutta la via Etnea, accompagnate dalle bande musicali.
Alla processione dell’offerta della cera hanno partecipato le associazioni agatine, le confraternite, gli enti comunali e anche altri comuni dell’hinterland catanese che, con i loro stendardi hanno avuto il piacere di voler farne parte. L’ itinerario, come anticipato, è partito da San Biagio per poi scendere da via Etnea e concludersi con l’ingresso in Cattedrale. È la consueta “cerimonia di apertura”, prima di incontrare il volto di Agata alle prime ore di domattina, e che avrà come culmine il tanto atteso evento della “Sira ‘o Tri”.
Festa di Sant’Agata: il programma della “sira ‘o tri”
Negli anni post covid, l’evento ha subito dei cambiamenti radicali, complici anche i motivi di capienza in piazza Duomo. Lo spettacolo piromusicale, che rappresentava forse il fiore all’occhiello di questa serata, attirando spettatori da tutta Italia, dal 2023 non è stato più eseguito, sostituito da giochi di luci e laser. In base alle nuove norme di sicurezza, quando ancora in programma era previsto il piromusicale, il numero di persone che potevano accedere in piazza Duomo era parecchio limitato.
L’ inizio della serata, come da programma, è fissato alle 19:30. Prima dello spettacolo pirotecnico, verrà eseguito il tradizionale concerto, con gli Inni Sacri e il Coro di Voci Bianche, a cura del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, in collaborazione con il Coro Lirico Siciliano.
Le Voci Bianche, i “Fanciulli di Agata“, sono la novità di quest’anno. È un gruppo composto da 55 bambini selezionati tra gli alunni delle scuole comunali a indirizzo musicale. Il coro eseguirà gli inni agatini sotto la guida del Coro Lirico siciliano e con l’accompagnamento dei giovani musicisti del Conservatorio.
Come di consueto, il programma prevede l’esecuzione degli inni più significativi del culto agatino tra cui, per citarne uno, la celebre “Cabaletta” e l’ Inno a Sant’Agata. Dopo i canti, via allo spettacolo pirotecnico con i fuochi artificiali che verranno accesi da Villa Pacini. Presenta la serata il conduttore Ruggero Sardo.
Il consiglio è quello di presentarsi a piazza Duomo in largo anticipo, al fine di ottenere i posti migliori.