I fatti si sono svolti al Villaggio Sant’Agata, a Catania, dove due persone avrebbero minacciato di morte e picchiato una terza persona all’interno di un’abitazione. Le investigazioni sono scaturite in seguito a una segnalazione al N.U.E. e sarebbero state compiute anche attraverso le dichiarazioni di testimoni e dei filmati della zona in cui si sono svolti i fatti.
Secondo quanto rilevato dalle indagini della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura di Catania, due soggetti di 33 e 38 anni avrebbero accompagnato a casa una terza persona a tarda notte. Come riportato, le due persone avevano un atteggiamento minaccioso nei confronti della vittima. Infatti, entrambi avrebbero esercitato violenza e minacce di morte sulla terza persona. Secondo quanto riportato, il motivo dell’aggressione è dovuto alla richiesta da parte dei due condannati della restituzione di circa 3000 euro.
Tuttavia, la vittima avrebbe opposto resistenza e per questo motivo sarebbe stata minacciata di morte e colpita al volto con pugni. Inoltre, l’appartamento della vittima sarebbe stato messo a soqquadro dai due trentenni, nella speranza di trovato il denaro. Infine, quando la somma cercata non è stata trovata all’interno della casa, i due avrebbero trascinato fuori dal palazzo la vittima e gli avrebbero sottratto il cellulare, rendendola irraggiungibile.
Secondo quanto ottenuto dalle dichiarazioni dei testimoni, pare che la somma richiesta dai due trentenni risalisse a un debito di droga. Per i due è scattato l’arresto e il trasferimento nel carcere di Piazza Lanza dopo l’esecuzione di una misura cautelare emessa il 26 febbraio.