Il Questore di Catania, al termine dell’istruttoria condotta dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che ha agito su proposta degli investigatori del Commissariato di Caltagirone, ha adottato 5 Divieti di Accesso a Locali Pubblici, ciascuno della durata di un anno, nei confronti di 5 giovani, di cui 1 minorenne. I 6 hanno partecipato ad una violenta rissa qualche mese addietro presso una discoteca di Grammichele, in provincia di Catania.
I provvedimenti sono stati emessi a seguito dei gravi disordini verificatisi una notte dello scorso aprile, presso una discoteca dell’hinterland calatino. In quell’occasione, 2 gruppi di giovani provenienti da Palagonia e da Grammichele si affrontarono in una violenta rissa originata da una lite, iniziata all’interno della discoteca per futili motivi e proseguita nel piazzale ad essa antistante. I partecipanti alla rissa riportarono lesioni che vennero giudicate guaribili con prognosi tra i 5 e i 25 giorni.
L’attività investigativa, immediatamente attivata dagli agenti del Commissariato di Caltagirone, consentì di individuare e indagare in stato di libertà, sia per il reato di rissa, sia per il reato di lesioni personali in concorso, i responsabili del crimine i quali, successivamente, vennero tutti segnalati al Questore per l’adozione della misura di prevenzione.
Adesso, ai destinatari dei citati provvedimenti è stato inibito, per tutta la durata del Divieto, l’accesso e lo stazionamento ai locali pubblici in cui hanno manifestato la pericolosità sociale, oltre a tutti gli analoghi locali situati nelle immediate vicinanze.
La violazione del citato divieto costituisce reato, punito con la pena della reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Inoltre, a seguito degli accertamenti condotti dagli uomini del Commissariato, sono emerse irregolarità amministrative e penali sulla conduzione del locale presso il quale è avvenuta la rissa. Sulla base di tali risultanze, quindi, è iniziata l’attività della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania che ha condotto all’adozione di un provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività della discoteca.