Scuola

Maturità 2023, prove Invalsi requisito d’ammissione: date e dettagli

Maturità 2023
Maturità 2023: chi affronterà l'Esame dovrà fare anche i conti con le prove Invalsi, che costituiranno un requisito d'ammissione. Il calendario e i dettagli.

Maturità 2023: dopo due anni all’insegna delle modifiche, si torna all’origine, o almeno al periodo precedente l’avvento del Coronavirus. Emerge, tra il resto, che le prove Invalsi saranno requisito d’ammissione all’esame. Di seguito i dettagli.

Maturità 2023: le prove Invalsi

Secondo quanto previsto già dal Decreto legislativo n. 62 del 2017 (non applicato in precedenza alla Maturità per via delle sospensioni dovute alla pandemia), quest’anno le prove Invalsi saranno requisito di ammissione all’Esame di Maturità: si esplicita, ad ogni modo, che queste non incideranno sul voto finale dell’esame.

Gli studenti del quinto anno delle superiori faranno i conti con tali prove a breve, già a marzo. Le certificazioni, tuttavia, potranno essere scaricate dagli studenti al termine dell’anno scolastico e dopo l’esame.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!


Maturità 2023, dai commissari esterni alle prove: cosa sapere


Maturità 2023 e prove Invalsi: il calendario

Non è stata stabilita un’unica data per le prove Invalsi riservate ai maturandi. Le classi campione potranno cimentarsi con queste nei seguenti giorni:

  • mercoledì 1 marzo;
  • giovedì 2 marzo;
  • venerdì 3 marzo;
  • lunedì 6 marzo;

In questa finestra, il singolo istituto è tenuto a scegliere tre giorni in cui far svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).

Le classi non campione, al contrario, potranno sostenere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto) da mercoledì 1 marzo a venerdì 31 marzo 2023.

Maturità 2023: si torna al passato

A confermare un Esame di Stato già vissuto prima della pandemia da Coronavirus è anche Giuseppe Valditara, attuale Ministero dell’Istruzione e del Merito. La nota ministeriale del 30 dicembre 2022 precisa, di fatto, che quest’anno i maturandi dovranno affrontare:

  • due prove scritte;
  • un colloquio.

La Maturità 2023, inoltre, segna il ritorno dei temuti commissari esterni.

E in merito a punteggi e, di conseguenza, alla votazione? Secondo quanto emerso più recentemente, saranno assegnati al massimo 40 punti per il percorso scolastico, mentre le prove dovrebbero permettere di totalizzare i restanti 60. Tanto per ciascuno scritto quanto per il colloquio, di fatto, potranno essere assegnati al massimo 20 punti.